I migliori giorni | Recensione

I migliori giorni | Recensione.
Massimiliano Bruno e Edoardo Leo ripescano la formula del film a episodi, addirittura predisponendo un doppio film, perché a I migliori giorni seguirà in primavera I peggiori giorni. Il film sostanzialmente delude, restando in superficie, non uscendo dai clichè a cui molti degli attori coinvolti ci hanno ormai abituato. E’ un peccato perché i temi avrebbero meritato guizzi di originalità, minor prevedibilità e una maggiore aderenza al realistico.
Specialmente nei primi due episodi, i peggiori de I migliori giorni. Nella cena della vigilia si propone addirittura un segretario di partito che si presenta con l’abito di Babbo Natale pronto per essere indossato a uso e consumo della bambina della casa. Come si possa conciliare con un ritratto corrosivo della famiglia dei fratelli coltelli lo possono immaginare solo i registi, che sono anche attori in questo caso, con una sceneggiatura inadeguata. Nonostante le preghiere della sorella Anna Foglietta, Edoardo Leo e Massimiliano Bruno impiegano poco a togliere i freni all’astio che li divide su tutto, dai vaccini d’attualità al lavoro e alle tasse. Pur di far ridere, queste almeno le intenzioni, se ne fregano del contesto, della nipote, delle aspettative della sorella.
Anche la cena di Capodanno alla mensa dei poveri alla quale l’imprenditore Max Tortora partecipa con la famiglia per ripulirsi un’immagine evidentemente compromessa, è solo un’occasione mancata, sacrificata sull’altare della ricerca della risata a tutti i costi, cercata con passaggi ridicoli. Peccato perché con un faccia a faccia più incisivo Max Tortora e Paolo Calabresi avrebbero potuto dare di più.
I due episodi finali sono anche i migliori, con un San Valentino che attraversa generazioni, legami vecchi e nuovi conditi da sincerità, ipocrisia e menzogna, nella ricerca di una realtà che nell’amore è sempre sfuggente e mai definitiva. Moglie, marito (Valentina Lodovini e Luca Argentero), amanti (Maria Chiara Centorami e Greta Scarano) e un’idea della coppia che va oltre genere e tradizione.
L’ultimo episodio abbraccia l’8 marzo e diventa occasione di scontro in uno studio televisivo tra autori e anchorwoman. Il toni si alzano tra Stefano Fresi e Claudia Gerini, con l’aggiunta forzata di un tentato suicidio che apre e chiude ed è proposto più che altro come espediente per il casus belli che accende lo scontro dietro le quinte, prima che si vada in onda. Ma è davvero credibile la dinamica che viene mostrata? Autori che dovrebbero essere affiatati mandano in onda un servizio gaffe sul ruolo della donna nel giorno in cui la conduttrice è assente, stravolgendo la filosofia che dovrebbe essere comune e chiedendo poi che sia lei a scusarsi col pubblico dinanzi alle telecamere?
Se fossimo a scuola il giudizio su I migliori giorni sarebbe stato: temi interessanti ma svolgimento inadeguato, gli autori avrebbero dovuto applicarsi di più.
Non è con questi film che si induce il pubblico a lasciare il divano di casa e le piattaforme streaming per andare al cinema. Serve maggior coraggio. Serve maggior profondità.

I migliori giorni

I MIGLIORI GIORNI – Italia, 2022. Film in quattro episodi: La vigilia di Natale, Capodanno, San Valentino, 8 marzo festa della donna. Durata: 125′.
Regia: Massimiliano Bruno e Edoardo Leo.
Interpreti: Edoardo Leo, Massimiliano Bruno, Anna Foglietta, Max Tortora, Paolo Calabresi, Luca Argentero, Valentina Lodovini, Greta Scarano, Claudia Gerini, Stefano Fresi, Marco Bonini, Ludovica Martino, Maria Chiara Centorami, Liliana Fiorelli, Pietro De Silva, Jonis Bascir, Laline Cafaro, Giorgia Salari,

Leandro De Sanctis

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