Frosinone-Juventus 1-2 | Yildiz show, poi risolve Vlahovic

Frosinone-Juventus 1-2 | Yildiz show, poi risolve Vlahovic.
Lo splendido stacco di testa di Vlahovic ha regalato la vittoria alla Juventus, evitandole di finire nel cesto natalizio dei grandi rimpianti, dopo il pareggio di Genova. La partita di Frosinone è stata ricca di emozioni e ha confermato in positivo e in negativo quelle che al momento appaiono le caratteristiche della squadra. Se Kostic non avesse sprecato malamente il delizioso assist di Yildiz al 38′ i bianconeri avrebbero potuto andare al riposo sul 2-0, dopo che il gioiellino turco Yildiz, per la prima volta schierato titolare, aveva al 12 sbloccato il risultato con un gran gol.
GOL E LINGUACCIA – Il portiere Turati rinviava frettolosamente per evitare il pressing di Milik, Kostic rilanciava prontamente verso Yildiz che letteralmente sgusciava fra tre difensori (non certo impeccabile la loro marcatura) e fulminava Turati con una “sassata” che si infilava accanto al palo, alla destra del portiere. Esultanza incredula, con la linguaccia modello Del Piero (e Rolling Stones).
Il Frosinone imbottito di giovani juventini (Soulè, Barrenechea, Kaio Jorge) pativa nella prima metà di tempo soprattutto, ma già sul finire del tempo un’iniziativa di Soulé metteva in apprensione Szczesny che smanacciava il cross basso.
GLI INFORTUNI – Entrambe hanno perso un giocatore nella prima mezzora di gioco: Alex Sandro e Lirola. Al posto del bianconero entrava Gatti, applaudito sportivamente dal suo ex pubblico. Lirola lasciava posto a Baez che avrebbe “cantato” il gol del pareggio frusinate.

Frosinone-Juventus 1-2 | Allegri pesca i panchinari decisivi

Nella ripresa il Frosinone, nonostante l’emergenza a causa degli infortuni, cominciava a spingere con determinazione.
IL PAREGGIO – Già al 6′ il pareggio di Baez che si infilava sulla fascia destra tra Kostic e Danilo, non lasciando scampo a Szczesny in uscita. La Juve avvertiva lo sbandamento, tornando a vedere i fantasmi di Genova. Stavolta i cambi di Allegri arrivavano immediatamente, scardinando ogni abitudine. Non c’era un minuto da perdere. Fuori Kostic, Yildiz e Locatelli sofferente fisicamente. Dentro Iling juniorNicolussi Caviglia e Vlahovic. E al 24′ toccava anche a Weah, che rilevava Cambiaso (ammonito, non ci sarà contro la Roma il 30).
Il Frosinone creava le occasioni per il sorpasso: prima un tiro cross di Soulè che non trovava nè la porta nè una sponda amica, poi un gran tiro da fuori area di Harroui che Szczesny deviava anche se probabilmente destinato a infrangersi sulla traversa. Ma la Juve non stava più a guardare: prima una combinazione Milik-Vlahovic metteva il serbo in condizioni di tirare ma sul corpo di Turati. Poi McKennie in sforbiciata colpiva in pieno la traversa.
GOL VITTORIA – L’azione del gol nasceva dallo scambio statunitense tra Weah e McKennie, che da destra disegnava un delizioso cross che la testa dello svettante Vlahovic pennellava fino all’incrocio dei pali. Mancavano dieci minuti alla fine. Arrivava anche il bellissimo gol della sicurezza (88′), ma la doppietta di Vlahovic, lanciato da Iling jr era annullata dalla VAR per fuorigioco.

Frosinone-Juventus 1-2 | Ritrovato spirito e protagonisti

Frosinone era una trasferta particolarmente delicata, per la bontà del gioco della squadra di Di Francesco e per la qualità di molti giocatori, a cominciare dagli juventini in prestito (ammetto che mi piange il cuore all’idea di veder ceduto per esigenze di cassa un talento come Soulè, allevato e svezzato a Torino: a Frosinone sta dimostrando cosa può fare per una squadra buona. Figuriamoci in una ancora più solida e forte).
McKennie è una sicurezza e non da oggi: i suoi inserimenti sui rilanci dalla difesa avrebbero potuto fruttare ben altro. Szczesny sempre attento e decisivo, anche se deve fare una sola parata. Milik non ha segnato ma ha lavorato tanto. Semmai da Kostic sarebbe lecito attendersi molto di più, soprattutto in zona gol: continua a commettere errori elementari, tipo dribblare dalla parte sbagliata auto limitandosi lo specchio della porta. Ormai è anche conosciuto il suo gioco, dovrebbe variare.
Note di merito per chi è entrato dalla panchina, soprattutto Iling junior e Nicolussi Caviglia, non considerando un panchinaro Vlahovic (oggi brillante e incisivo). Weah sempre timido e da rivedere. La difesa è stata impegnata a ingabbiare Soulé, alla fine ha anche retto ma sul gol subito avrebbe dovuto chiudere e stringersi meglio.
La capolista Inter fa il pieno con il Lecce e prosegue il suo cammino spedito, ma la Juventus (40 punti) ha guadagnato due punti sul Milan, ora terzo a meno 7. Al quarto posto il sorprendente Bologna a quota 31 e -8, quindi la Fiorentina che è quinta a – 10. Insomma, tre punti fondamentali per puntellare il piazzamento da Champions.

Frosinone-Juventus 1-2

FROSINONE: Turati; Monterisi, Romagnoli, Lusuardi; Lirola (30′ pt Baez)(33′ st Kvernadze), Gelli, Barrenechea, Brescianini, Garritano (24′ st Harroui); Soulé, Kaio Jorge (24′ st Cheddira). A disposizione: Frattali, Cerofolini, Lulic, Caso, Cuni, Bourabia, Bidaoui. Allenatore: Di Francesco.

JUVENTUS: Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro (27′ pt Gatti); Cambiaso (24′ st Weah), McKennie, Locatelli (10′ st Nicolussi Caviglia), Rabiot, Kostic (9′ st Iling-Junior); Milik, Yildiz (9′ st Vlahovic). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Crespi, Rugani, Miretti, Nonge. Allenatore: Allegri.

ARBITRO: Mariani di Aprilia

MARCATORI: 12′ pt Yildiz (J), 6′ st Baez (F), 35′ st Vlahovic (J).

NOTE: Ammoniti: (F); Cambiaso, McKennie (J). Recupero: 3′ pt, 5′ st.

Frosinone-Juventus 1-2, Vlahovic esulta dopo aver segnato il gol della vittoria all'80. Foto Juventus.com

Leandro De Sanctis

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