Cuba, la Nazionale di calcio ha convocato anche i calciatori che giocano all’estero. Si adegueranno anche gli altri sport?
La notizia è una notiziona, conoscendo le abitudini di Cuba e la lentezza con cui i cambiamenti avvengono. E recentissima la convocazione del ct Pablo Elier Sanchez, ch dopo gli ultimi deludenti risultati, con l’avallo evidentemente del governo cubano, ha inserito nella lista dei convocati per le imminenti qualificazioni mondiali, anche gli “stranieri”. Ovvero quei calciatori che giocano all’estero, i legionarios.
Nelle qualificazioni Cuba giocherà contro Curacao, Guatemala, St.Vincent e Granada, Isole Vergini britanniche.
Le restrizioni autoimposte da Cuba, negavano la possibilità di avere in squadra chi non risiede nell’isola. I legionarios convocati provengono dai campionati di Brasile, Costa Rica, Guatemala, Honduras, Inghilterra, Repubblica Dominicana, San Marino, Spagna e Stati Uniti.
Onel Hernández gioca in Premier League con il Norwich City, Jorge Luis Corrales con il Tusla, Carlos Vazquez del Navalcarnero e c’è pure un sammarinese, Joel Apeztequía del Tre Fiori.
Se il calcio di Cuba non è granché a livello internazionale, lo sono invece i cubani in molti altri sport, a cominciare dalla pallavolo.
L’ultimo grande risultato di Cuba sotto rete risale ai Mondiali del 2010, quando vinse la medaglia d’argento perdendo a Roma la finale con il Brasile. Poi il continuo esodo dei giocatori ha fatto sì che la nazionale scendesse di livello.
La storica decisione della Nazionale di calcio resterà un fatto isolato o sarà la prima mossa per un generale ripensamento e per una progressiva rinascita anche della nazionale di pallavolo, richiamando i cubani andati all’estero? Escludendo, naturalmente, chi nel frattempo ha scelto di giocare per altre Nazionali, come ad esempio ha fatto Osmany Juantorena, da tempo azzurro.
