Torino-Juventus 0-1 | Locatelli decide il derby allo sprint. A quattro minuti dalla fine del tempo regolamentare, Locatelli segna il gol che ancora una volta risolve il derby allo sprint, come accadde con Cuadrado e Pirlo, solo per ricordarne qualcuno degli ultimi anni. La novità è che la Juve vince la terza partita di fila dopo Spezia e Sampdoria, dopo venti partite riesce a concludere senza subire gol, nel giorno in cui capitan CHiellini raggiunge Scirea nella graduatoria delle partite in bianconero: 377. Era dallo scorso marzo che la Juve non chiudeva una garab di campionato con nessuna rete al passivo.
Una vittoria sofferta, arrivata negli sgoccioli di partita, ma meritata anche se il Torino ha giocato con cuore e carattere, dominando perfino per una mezzoretta dopo l’avvio bianconero, esprimendo un superiore possesso palla ma senza creare grandissime occasioni. La Juve era partita a razzo creando due limpide occasioni nei primi otto minuti. Prima un’azione personale di Kean conclusa con un tiro a lato, poi una bella iniziativa di Rabiot (particolarmente presente sul fronte offensivo) malamente sciupata da McKennie, che da ottima posizione si trovava un po’sbilanciato, con il corpo indietro e calciava alto una palla gol ghiottissima.
Allegri aveva inizialmente puntato su Kean, lasciando fuori Cuadrado, oltre a Bentancur, arretrando Bernardeschi. Ma dopo il buon primo tempo del Torino il tecnico toscano ha capito che bisognava cambiare. Fuori Kean, che ha perso troppi palloni e troppo in fretta, puntualmente anticipato dai difensori del Torino schierati praticamente a uomo. Dentro Cuadrado, con Bernardeschi spostato nel vivo del gioco, a regalare palleggio con Chiesa avanzato al centro dell’attacco. Il colombiano diventava il regista di un gioco subito più incisivo e le occasioni arrivavano.
Come l’inserimento di testa di Alex Sandro (ottima parata di Milinkovic-Savic.
La Juve non concedeva nulla in difesa, Chiellini si concedeva addirittura più di una sortita in avanti, Locatelli faceva filtro e si proponeva, la palla girava e il Toto non ce la faceva più a rendersi pericoloso.
Eppure fino all’86’ si era ancora sullo 0-0. A decidere il derby, si diceva, è stato Manuel Locatelli. Chiesa si liberava della morsa granata e gli forniva un bel pallone qualche metro fuori area: l’azzurro non ci pensava due volte e indirizzava a rete il bel tiro che entrava in porta dopo aver accarezzato il palo. Azione veloce, molto bella, ancora una volta creata dallo slancio di Chiesa. E nel finale poteva perfino scapparci il 2-0, perché Kulusevski, subentrato all’80, colpiva il palo al termine di un’azione personale. Si vedeva in campo anche il debuttante Kaio Jorge.
La Juve continua a sbagliare troppo spesso l’ultimo passaggio, a perdere palloni in ripartenza, ma sicuramente appare diverso l’atteggiamento, la determinazione e la concentrazione della squadra. Bene anche Danilo e De Ligt in retroguardia.
Il Torino, ben disposto da Juric, si rammarica per la sconfitta maturata nel finale ed è legittimo. Ma la Juventus ha meritato i suoi tre punti con cui dà un po’ d’ossigeno alla sua classifica.
Torino-Juventus 0-1
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Bremer, Rodriguez; Singo, Mandragora, Lukic (66′ Linetty), Ola Aina (65′ Ansaldi); Brekalo (84′ Rincon), Pobega; Sanabria (77′ Baselli). A disposizione: Gemello, Berisha, Vojvoda, Buongiorno, Ansaldi, Izzo, Linetty, Rincon, Baselli, Verdi, Kone, Warming. Allenatore: Juric
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Chiellini, De Ligt, Alex Sandro; Rabiot, McKennie, Locatelli, Bernardeschi (80′ Kulusevski); Chiesa (89′ Kaio Jorge), Kean (46′ Cuadrado). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Rugani, Bonucci, Pellegrini, De Sciglio, Cuadrado, Kulusevski, Arthur, Bentancur, Kaio Jorge. Allenatore: Allegri
RETI: 86′ Locatelli (J)
ARBITRO: Valeri
AMMONIZIONI: Sanabria, Lukic, Mandragora (T), Chiellini (J)
