Juventus-Sampdoria 4-2 | Cuadrado la rianima, Rabiot salva la Juve

Juventus-Sampdoria 4-2 | Cuadrado la rianima, Rabiot salva la Juve

Dopo il derby col Toro, un altro 4-2 casalingo con contorno di patemi e sofferenze anche con la Sampdoria, che già all’andata aveva bloccato sul pari una copia sbiadita della squadra bianconera. Con Allegri che tra infortuni, squalifiche e riposi concessi ha presentato una squadra priva dell’asso Di Maria, la Juve sembrava aver messo in cassaforte una serata positiva. Ha realizzato due gol di testa con Bremer e Rabiot, dopo peraltro aver rischiato di subire in un paio di occasioni, causa distrazioni o svagatezza di una retroguardia incerta che non si è avvalsa del rientro da titolare di un Bonucci in affanno. 

Non a caso dopo quelle due occasioni non sfruttate, la Samp in due minuti è andata a segno due volte infilandosi come coltello nel burro tra le maglie larghe di una difesa bianconera spaesata, non so se per mancanza di adeguata concentrazione.

E così ancora una volta una Juventus che aveva dato l’impressione di avere in pugno la partita, si è fatta raggiungere da una seria candidata alla retrocessione, che Stankovic sta facendo giocare con grande dignità, pur mancandole i risultati.

Da sottolineare che i due gol bianconeri sono arrivati da palla ferma: la testata di Bremer su assist di Kostic, la zuccata di Rabiot su punizione calciata da Fagioli. Con Locatelli in turnover e Pogba infortunato, non c’è stato spazio per Paredes perché Allegri ha preferito ridare fiducia a Barrenechea.

  Juventus-Sampdoria 4-2 | Cuadrado dà la scossa

  Allegri ha attribuito all’inesperienza del giovane centrocampo una gestione sbagliata della gara sul 2-0. Ma non c’è dubbio che la Sampdoria ha avuto le sue occasioni grazie a palle perse, e quando ha segnato lo ha fatto non in contropiede ma sorprendendo la difesa schierata, magari male ma schierata. I doriani hanno giocato una partita intensa e decisa.

In ogni caso nella ripresa gli ingreddi di Locatelli e Cuadrado hanno cambiato volto alla squadra. Cuadrado, sempre più in crescita, è tornato positivo e travolgente come nei giorni migliori. E’ stato lui a dare la scossa, a propiziarsi la superiorità numerica e, dopo che Rabiot aveva siglato la sua doppietta facendo tirare un sospirone di sollievo allo Stadium, si era anche procurato il rigore del possibile 4-2 (intervento di Augello) e all’84′ ha colpito anche una traversa.. 

 Juventus-Sampdoria 4-2 | Il gol di Rabiot contestato dai doriani

 Il gol di Rabiot è stato contestato dai doriani, che hanno visto il francese addomesticare la palla con il braccio, ma nonostante quanto ho ascoltato affermare in tv, e in assenza di un’altra telecamera, non sono affatto sicuro che la palla sia stata fermata con il braccio e non con la parte del petto innocente. Opinioni legittime, il VAR ha avallato la rete. Per il francese si tratta della terza doppietta stagionale, è arrivato a quota 9 reti realizzate confermandosi finalmente uomo determinante per la squadra, dopo tre stagioni deludenti. Peccato che la sua permanenza appare condizionata dalle vicende extra campo e quindi assai improbabile.

Per Vlahovic però non era serata: ha calciato forte il rigore, colpendo il palo e sulla palla tornata in campo Rabiot ha sparato alto mancando una clamorosa tripletta.

Per fissare il punteggio sul 4-2 e scacciare la paura della beffa, si è atteso il recupero, con il gol di testa del vivace Soulè, entrato brillantemente in partita, pronto a ributtare in rete il colpo di testa di Vlahovic respinto dalla traversa. Sei legni colpiti nelle ultime due partite: tre a Roma, tre stasera.

  Ora il dittico Friburgo-Inter

 Alla fine la Juventus ha chiuso la giornata rosicchiando punti nella sua rincorsa alla cieca, visto che non si sa come finiranno le vicende extra campo. Due punti al Verona attuale terz’ultima, per restare concreti e non considerare peggiori sviluppi. Le assenze pesano: con Vlahovic in prolungata astinenza (ma lo stadio lo ha aiutato e incoraggiato anche dopo l’errore dal dischetto), Milik infortunato e Kean squalificato, la coperta dell’attacco è corta.

Giovedì sarà una tappa fondamentale, per restare in Europa e per andare a San Siro con la necessaria determinazione.

   Juventus-Sampdoria 4-2

 Marcatori:  11′ Bremer, 26′ Rabiot, 31′ Augello, 32′ Djuricic, 65′ Rabiot, 90’+4′ Soulé

JUVENTUS: Perin; Danilo, Bonucci (46′ Cuadrado), Bremer (83′ Rugani); De Sciglio (87′ Gatti), Fagioli, Barrenechea (46′ Locatelli), Rabiot, Kostic; Miretti (72′ Soulé); Vlahovic. All. Allegri. A disp. Szczesny, Pinsoglio, Paredes, Compagnon, Iling-Junior

SAMPDORIA : Turk; Gunter, Nuytinck (76′ Paoletti), Amione; Zanoli, Winks, Rincon (82′ Malagrida), Augello (72′ Murru); Leris, Djuricic (72′ Jesè); Gabbiadini. All. Stankovic. A disp. Ravaglia, Tantalocchi, Oikonomou, Sabiri, Quagliarella, Yepes

Arbitro: Prontera (Bologna).

Ammoniti: 39′ Rincon, 58 Fagioli, Locatelli

Leandro De Sanctis

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