Sara Anzanello, un ricordo che resta

Sara Anzanello, un ricordo che resta.
Avrebbe compiuto 42 anni oggi. Sara Anzanello è ancora nel ricordo e nei cuori di tutti coloro che le hanno voluto bene. Lo ha ricordato oggi sulla sua pagina Facebook la sua grande amica Raffaella Calloni.
Mi permetto di rilanciare le sue parole e la ringrazio.

Le parole dell’amica “Raffa” Calloni

Vorrei tanto averti qui. Vorrei poter sentire la tua voce e la tua risata, abbracciarti, vedere il tuo volto aprirsi in un sorriso. Vorrei tanto averti qui per brindare al tuo compleanno con un buon bicchiere di vino, per raccontarci cose fino a tardi e ridere come due imbecilli ricordando i bei tempi andati. Vorrei tanto averti qui solo per un’ora, per un giorno, per una settimana…Vorrei tanto averti qui. Perché i ricordi a volte non bastano e a volte invece sono troppo ingombranti. Vorrei tanto averti qui. Perché manchi, ogni giorno. Buon compleanno Anzina bella! Non te ne sei mai andata.Non te ne andrai mai💜

Una dedica affettuosa e dolente

Fa strano forse ma un compleanno, anche di chi ha fermato i suoi anni a 38 e non ne aggiungerà altri, è solo un altro modo per sentirsi vicini a chi non c’è più. Capita anche a me quando penso a mio padre, al suo 2 luglio, alla sua vita interrotta: si contano gli anni dalla nascita, si contano gli anni che trascorrono dopo che tutto è finito e il ricordo è lasciato a chi resta.
Oggi, ne sono certo, è una giornata particolare e difficile anche per la mamma di Sara, per Nicoletta e per il papà Valter. A Sara e ai suoi genitori è dedicato il libro che ho scritto con Pasquale Di Santillo e che è stato appena pubblicato, Il miracolo di Berlino. Racconta quella bella avventura che Sara Anzanello visse insieme alle sue compagne di Nazionale e a tutti i membri dello staff. Un mondiale vinto, una grande gioia, penso la sua più grande soddisfazione sportiva e pallavolistica. Una dedica che è venuta dal cuore, dolente e affettuosa.
Queste di oggi non sono certo parole da spot inopportuno e fuori luogo, solo il desiderio di essere vicini una volta di più a chi Sara l’ha vissuta. Con il rammarico che i miracoli talvolta si verificano nello sport, ma non sempre nella vita.

Leandro De Sanctis

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