Cagliari-Juventus 1-3. Ronaldo con tre gol risponde alle critiche e alle cattiverie che lo avevano sepolto dopo l’eliminazione della Juventus dalla Champions League. Ventitré gol in ventitré partite in campionato, Come se non fossero bastati tutti i gol che ha realizzato in maglia bianconera e come da solo tante volte ha tenuto a galla la squadra. Un colpo di testa, un rigore, un tiro secco (testa, destro, sinistro): l’ultimo juventino a realizzare questa tripletta perfetta era stato Trezeguet, nel 2007. Segnando tre gol nei primi 32 minuti di gioco, Ronaldo ha centrato la sua seconda performance del genere: ineguagliata la sua tripletta in venti minuti rifilata all’Espanyol nel 2015, quando giocava col Real Madrid. Ora il portoghese può vantarsi di aver realizzato gol in tutti e 18 gli stadi dove ha giocato con la Juventus.
La rabbia post eliminazione in Champions League ha consegnato al Cagliari una Juventus subito aggressiva, agevolata dall’imprecisione dei sardi nelle ripartenze e da una difesa globalmente non troppo attenta. Il gol di testa di Cristiano Ronaldo, su calcio d’angolo-assist di Cuadrado (alla sua partita numero 300 in maglia juventina) ha messo la partita in discesa. La Juventus di Pirlo attacca con determinazione, l’assetto che prevede la presenza in contemporanea di Ronaldo, Morata, Chiesa e Kulusevski manda in crisi il Cagliari, che subisce il secondo gol su rigore (Cragno atterra Ronaldo) e il terzo per un gioco di gambe di Cristiano concluso da un tiro secco.
Tra il primo gol e il rigore, c’è stato un episodio che avrebbe potuto influire sulla partita: inseguendo pallone e gol, Ronaldo ha alzato pericolosamente la gamba, andando ad impattare il volto del portiere sardo. Condotta imprudente, l’arbitro Calvarese che ha visto l’azione in campo estrae il cartellino giallo perché non c’è cattiveria nel gesto, nè volontarietà.
A fine gara il Cagliari (e tutti coloro che sono a prescindere anti-juventini) lamenterà la mancata espulsione di Ronaldo: naturale che l’azione, vista alla moviola, assume i contorni di una scena che avrebbe potuto essere giudicata diversamente.
Per la Juve tre punti importanti per non naufragare nel momento più complicato della stagione. L’Inter continua a vincere e a mantenere il suo robusto e per lei rassicurante vantaggio, ma la Juve deve tenersi in corsa per il secondo posto e un piazzamento utile per la prossima Champions League, badando solo a trovare continuità di risultati.
L’emergenza non accenna ad esaurirsi: si è fatto male di nuovo anche Alex Sandro, Cuadrado sarà squalificato per la prossima partita con il Benevento.
Cagliari-Juventus 1-3
MARCATORI: 10′, 25′ rig., 32′ Cristiano Ronaldo (J), 61′ Simeone (C)
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Ceppitelli (69′ Klavan), Godin, Rugani (40′ Gaston Pereiro); Zappa (69′ Asamoah), Marin, Duncan (80′ Deiola), Nainggolan, Nandez; Simeone (80′ Cerri), Joao Pedro. All. Semplici
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado (83′ Frabotta), De Ligt, Chiellini (70′ Bonucci), Alex Sandro (34′ Bernardeschi); Kulusevski, Danilo, Rabiot, Chiesa (83′ Arthur); Morata (70′ McKennie), Cristiano Ronaldo. All. Pirlo
ARBITRO: Calvarese
Ammoniti: Cristiano Ronaldo, Cuadrado
