Sbertoli, la cover story di Pallavolo Supervolley di aprile

Sbertoli, la cover story di Pallavolo Supervolley di aprile.

Pallavolo Supervolley torna in edicola con il numero di aprile. La cover story è dedicata a Riccardo Sbertoli, palleggiatore dell’Itas Trentino che guida un gruppo a trazione italiana capace di far ricredere anche gli scettici. Riccardo, vice Giannelli in azzurro, ha esordito in Superlega a 18 anni con Milano e in questa stagione, dopo l’oro all’Europeo, ha accettato (e vinto) la scommessa di Trento. “In nazionale mi sento protagonista a modo mio, con Giannelli ho un ottimo rapporto, abbiamo creato un vero e proprio reparto palleggiatori. È stata una mia presa di consapevolezza, dovevo essere il più utile possibile alla squadra, anche se non giocavo. E quando dopo la finale dell’Europeo Simone è venuto ad abbracciarmi e mi ha detto: “senza di te non ce l’avrei fatta”, ecco per me è stato bellissimo”.
Ma i protagonisti dei nostri campionati non sono finiti. Ci sono le ambizioni del cubano della Lube Marlon Yant (“sento che devo crescere in tutto se voglio diventare il migliore al mondo”) e i sogni azzurri della centrale di Cuneo Federica Squarcini (“spero che Mazzanti possa chiamarmi ancora, lo scorso anno ero condizionata da un problema al ginocchio. Lavoro per farmi trovare pronta in vista di un domani”). Ed è proprio il Ct delle donne, Davide Mazzanti, a tracciare il profilo dell’estate nelle pagine dedicate alla nazionale. Mentre per il beach volley la coppia formata da Jakob Windisch Gianluca Dal Corso vuole risalire il ranking e sogna di correre per i Giochi di Parigi.
Imperdibili poi le rubriche. Simone Giannelli Miriam Sylla raccontano questo 2022 con i loro occhi e le loro parole, mentre il nuovo questionario, “time out” vi fa scoprire un inedito Bruno Mossa De Rezende.
Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca alla campionessa di pattinaggio di velocità Francesca Lollobrigida (argento e bronzo alll’Olimpiade di Pechino 2022), rispondere alle sue domande.

Leandro De Sanctis

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