Nations League, un lusso rischioso in era Covid-19. La manifestazione andava congelata.
Lo so che ci sono enormi interessi economici in ballo, ma il calcio è di tutti, non solo della Uefa o della Fifa, o delle singole federazioni. Il calcio dovrebbe essere dei tifosi e degli appassionati, che vorrebbero veder conclusi i campionati e assegnati i titoli e le coppe.
Inutile negare che le positività crescenti da Covid-19 possono mettere in serio pericolo non solo lo svolgimento dei campionati, che più di tanto non possono essere definiti regolari, ma addirittura la conclusione degli stessi. Per non parlare della salute degli atleti.
Penso che in epoca di pandemia e di clausure forzate, se è vero che tutti abbiamo dovuto rinunciare a qualcosa, credo che anche il mondo del calcio avrebbe dovuto rivedere i suoi calendari e i suoi programmi,
E nel momento in cui anche le coppe europee diventano a rischio, dalla Champions League all’Europa League, bisognava agire per salvaguardare le date dei campionati (e salute dei calciatori, va ribadito).
Le soste per le Nazionali e i contagi Covid
Non a caso nell’ultima sosta per la Nations League, molti giocatori sono tornati con la positività. A cominciare da Ronaldo. Naturalmente mi auguro che non ci sia un’altra ondata di positivi dopo questa ulteriore sosta, ma se così fosse…?
Se ci sono Paesi che hanno chiuso le frontiere, perché il calcio deve continuare come se niente fosse? Se un club riesce a stare nella bolla, cercando di ridurre i rischi di contagio, diventa problematico, se non impossibile, preservare la salute dei giocatori quando vanno in Nazionale, entrando in una nuova bolla che tale non è, perché unisce giocatori provenienti da Paesi diversi, che adottano misure e precauzioni diverse per il Covid-19- O che in alcuni casi non le adottano affatto.
Forse non ce ne sarà bisogno, forse i campionati e le coppe si concluderanno ugualmente, ed è quanto mi auguro. Ma se qualcosa andrà storto nessuno potrà dirsi innocente. Anche per non aver provato a ridisegnare un calendario con priorità diverse e adeguate alla situazione.
