COSTUME “Ladri di biciclette” a Bari

Il grande maestro Vittorio De Sica non ci avrebbe fatto un film, ma a Bari sono entrati in azione i “ladri di biciclette” autorizzati. L’ho scoperto in una fotonotizia pubblicata dal Venerdì di Repubblica. C’è la foto di un camion rimozione carico di bici, ree di sostare attaccate a pali della luce, dei segnali stradali, sui marciapiedi. 
Sapendo come vanno le cose in Italia sarei molto curioso di sapere quali sono le soste apposite dove secondo il Codice (che non prevede soste di bici sui marciapiedi) andrebbero lasciate le biciclette. 
Non mi pare di aver visto rastrelliere diffuse, come in Olanda o a Pechino ad esempio. Ma sicuramente ci saranno…
Sarei curioso di sapere se lo stesso zelo viene adottato nella rimozione delle auto parcheggiate in doppia fila e che magari intralciano il traffico assai più di una bici in sosta.
Ho trovato divertente la fase finale della dichiarazione del comandante della Municipale Stefano Donati: “Per chi volesse indietro la sua bicicletta è possibile recarsi al comando della polizia municipale di Japigia dove sono state depositate”.
Mi chiedo: come faranno i proprietari a dimostrare che la bici che vogliono riprendersi è la loro, visto che non hanno targa e che per questo motivo non possono essere multate.
Il comandante non lo dice ma riprendendo la bicicletta, si dovrà pagare anche la multa?
Sono sicuro che i miei amici baresi me lo faranno sapere in futuro…

Leandro De Sanctis

Torna in alto