Szczesny e Kean lanciano il Napoli, Juve affondata

Szczesny e Kean lanciano il Napoli, Juve affondata. Tre partite senza una vittoria per la Juventus: un pareggio e due sconfitte, tre gol fatti, cinque subiti. Negli ultimi 52 anni è la seconda volta che accade, e stavolta non c’è una squadra con la qualità che aveva quella del 2015-2016, che si concluse con la rimonta scudetto. Tre partite, cinque gol subiti, tre decisivi errori del portiere Szczesny, una specie di autogol di Kean.

Szczesny non si riprende, c’è un problema portiere

Non c’è dubbio, come puntualizza Allegri, che Szczesny sarà il portiere della Juve per tutta la stagione. Ma è altrettanto chiaro che la Juve ha un serio problema tra i pali, come non capitava dai tempi di Van der Sar. Dopo i due errori di Udine, la parataccia di stasera sul ttiro di Insigne: perché non ha deviato in corner? Poi che non sia stato fortunato perché Politano era a due passi è altro discorso. Così come per lo sciagurato autogol virtuale di Kean: chissà cosa gli ha preso a colpire di testa verso la porta sbagliata, determinato la manata del portiere polacco e il gol vittoria di Koulibaly.
Anche il gol di Morata è nato da un errore ma di tipo diverso: Manolas si è fatto scippare palla, ma poi Alvaro si è involato verso la porta e ha superato Ospina con un bel tiro. Ben altra cosa rispetto ai due tiri gol da distanza ravvicinatissima dei gol del Napoli. Checché ne dica il solito “simpatico” Spalletti, che li ha voluto polemicamente equiparare. Beh, i post partita dialettici di Spalletti li conosciamo bene, non riesce proprio ad essere diverso…

Juve con 1 solo punto, a -8 dalle migliori

Non diciamo che dopo tre giornate non si possono dare sentenze. Sciocchezze. La partenza disastrosa della Juventus condizionerà pesantemente il suo campionato, le sue ambizioni. Anche perché il ritardo non lo ha già su una sola squadra, stanno tutte meglio di lei.
Il primo tempo di Napoli aveva fatto ben sperare: squadra concentrata in difesa, più attenta a centrocampo con un buon Locatelli, un Kulusevski attivo e nonostante le difficoltà congenite dell’assortimento, Morata reattivo e rapace sul gol del vantaggio. Insomma, il Napoli aveva iniziato bene ma la Juve aveva saputo colpire e pareva poter reggere l’urto di un Napoli battagliero e determinato. Ma nella ripresa i bianconeri non sono più riusciti a rispondere per le rime e si è assistito quasi a un monologo napoletano. Nonostante questo, senza quegli svarioni, almeno un pareggio lo si poteva rimediare. Curioso Allegri nel difendere Szczesny (che altro potrebbe fare, quello ha…): “Non ha giocato male, anche se in realtà non ha dovuto fare interventi”. ecco, appunto,
Niente scuse per le assenze, nessuno ha voluto che fossero un alibi e in fondo questa sconfitta era nell’aria. Anche se, ripeto, dopo aver visto il primo tempo, mi ero illuso che un punticino potesse scapparci.
Nulla da imputare a Bonucci e Chiellini, Locatelli ha giocato una buona prima parte di gara. Ma finché continueranno questi gravi errori, è difficile che una squadra imperfetta come questa Juventus, possa uscire dalla sabbie mobili in cui è sprofondata. E ora comincia anche la Champions League…

DAZN come la Juventus, si è di nuovo bloccata

Vedila su DAZN recita la pubblicità. Beh Napoli-Juventus l’ho vista su DAZN ma non tutta. Al gol di Koulibaly, minuto 85, la partita si è fermata, lasciando il posto prima alla famigerata e temuta rotelle girante (come qualche altra cosa di molto personale) poi alla scritta che vedete nella foto. Lo schermo senza calcio è durato per quattro minuti abbondanti, un’eternità per chi stava seguendo l’epilogo di Napoli-Juventus.
Complimenti ai club che hanno scelto lo streaming, pur in un Paese come l’Italia in cui si spende per gli sport ma la connessione è lenta in troppe zone. E la mia, a Roma, è una zona in teoria ottimamente fornita: Now tv, Netflix, Amazon Prime si vedono regolarmente e senza stop… Altro che TIM Vision: Tim No Vision. Dazon? Troppo spesso è invece DazNO…diretta. E non entro nel merito delle competenze, ma quando la Leotta farà un commento personale, non ovvio e banale, che faccia credere che capisca qualcosa di calcio, fatemi un fischio…

Fair play in campo tra azzurri e bianconeri

Mi è piaciuto il fair play che si è visto in campo al Maradona. Pellegrini vittima di crampi chiede aiuto agli avversari napoletani a lui vicino e viene subito aiutato.
Quando Insigne si è accasciato, alle sue spalle si è visto accorrere Bonucci, per capire come stava e se l’infortunio era grave. Gli Europei vinti insieme hanno lasciato il segno. Lo stesso Bonucci più tardi, ha sospeso la sua azione perché c’era Osimhen rimasto a terra nell’area bianconera, Ha ripreso quando il napoletano si è rialzato. Non porta punti ma è un atteggiamento che va elogiato.

Napoli-Juventus 2-1

Marcatori: Morata al 10′, Politano al 57′, Koulibaly all’85’.

Leandro De Sanctis

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