Gli avvocati di Schwazer: “Solo disprezzo per le iniziative Wada”. Chiaramente stufi delle menzogne che vengono spacciate per verità, con la complicità anche di certa stampa italiana disinformata o complice, gli avvocati Gerhard Brandstätter e Thomas Tiefenbrunner non sono rimasti in silenzio dinanzi all’ennesima provocazione della Wada, che ha diffuso un comunicato che in troppi hanno pubblicato senza nemmeno porsi il problema di verificare come andò il caso, se le affermazioni contenute potevano cozzare con quanto già appurato, né della attendibilità delle affermazioni, data anche dal biglietto da visita del soggetto indicato e dal fatto che nessun testimone super partes avesse partecipato alla ridicola presunta analisi. Ecco quanto hanno scritto gli avvocato di Alex Schwazer.
“Disperato tentativo di giustificare l’ingiustificabile”
“Errare potrebbe essere umano (non in questo caso perché c’è a dir poco la malafede) ma perseverare è diabolicum! Insistere con delle perizie segrete, al di fuori da ogni contraddittorio, da soggetti discussi, da urine fantomatiche, senza osservanza di procedura alcuna, tradisce solo il disperato tentativo di giustificare un procedimento ingiustificabile, gravemente viziato dall’inizio, da Racines fino a Rio, con violazione di ogni elementare principio di un giusto processo, anche arbitrale.
Conferma il mancato rispetto del pronunciamento di un giudice italiano sulla base di un accertamento peritale tecnico scientifico di altissimo livello; in tale sede si sarebbe potuto e dovuto fornire controprove concrete, non prodotte. Anzi si è ricorso anche in quella ad una perizia tardiva, fuori contraddittorio, assolutamente avventurosa e insostenibile.
La stessa IAAF parlò di un complotto contro Schwazer
L’imbarazzo di Wada deve essere grande – prosegue la nota degli avvocati di Schwazer -, se si tenta di riparare con iniziative così illegittime; il tutto di fronte a una dichiarazione confessoria documentata di IAAF, che parla di un plot against A.S. e cioè di un complotto contro Alex Schwazer,
Stiamo andando alla CEDU di Strasburgo mentre queste iniziative di Wada meritano solo disprezzo.
Avvocato Gerhard Brandstätter e Avvocato Thomas Tiefenbrunner
