Moonage daydream al cinema, per capire il genio di David Bowie

Moonage daydream al cinema, per capire il genio di David Bowie.
Moonage daydream non è un film, non è un documentario, è un’immersione in apnea nel mondo di un genio assoluto dell’arte, non solo della musica. Ciò che in quattro anni di lavoro il regista Brett Morgen ha estratto dai cinque milioni di video dell’archivio di David Bowie, che conservava ogni traccia della sua produzione artistica, fa si che Moonage daydream sia una specie di testamento, un’autobiografia visiva e musicale dell’artista londinese. Immagini e musiche coinvolgenti, le sue canzoni attraverso le quali David racconta si sé, con acume e ironia, sempre lasciando intuire che dietro a tutto ciò che ha fatto c’è sempre stato uno spessore che non tutti hanno compreso. Non subito almeno. David Bowie era avanti di cinquant’anni, se pensiamo alle sue riflessioni sulla sessualità, al personaggio di Ziggy Stardust con cui si fece conoscere divenendo subito mito. Un mito però destinato a non scomparire, a brillare per sempre.
Moonage daydream mostra lati meno noti di Bowie, interviste in cui da un lato emerge lo scetticismo di chi lo intervistava, dall’altro tutto lo spessore e il senso dell’ironia, la profondità delle parole di David, sia che rivelasse frammenti di sé, sia che parlasse dei grandi temi.
L’approccio dell’essere umano con il caos e con il cambiamento, la transizione, sono ricorrenti. E quelle domande che tutti ci poniamo a un certo punto della vita, in cui conta solo ciò che abbiamo fatto: l’abbiamo sprecata?
In Moonage daydream si ascoltano, quasi integralmente o parzialmente, 45 tracce degli album di Bowie, alcune rimixate, altre tratte dai concerti, senza seguire un rigoroso filo cronologico, in maniera estemporanea, a rappresentare i vari periodi musicali di David Bowie. Da Ziggy Stardust a Lazarus, passando per il periodo americano e quello berlinese con Brian Eno. E ogni nota specialmente dei suoi primi album, mi ha regalato emozioni legate alle radici del passato ma ben vive nel presente: i brani della rivelazione, gli album che me lo fecero amare (vi rimando al link di Vistodalbasso sotto indicato).
E poi, fin troppo veloci, veloci i frammenti dei film che ha interpretato, dei suoi quadri, della moglie Iman. Ma il racconto funziona e rende bene ciò che è stato Bowie (che in alcune interviste ho trovato simile, nel modo di parlare, all’attore Ricky Gervais).
Se c’è un appunto che si può rivolgere al documento cinematografico di Brett Morgen è l’eccesso di volume roboante che in certi momenti non ha giovato a un racconto estremamente musicale. Non ce n’era bisogno: bastavano le canzoni e le riflessioni di David a conquistare lo spettatore.

Moonage daydream, il trailer


Bowie su Vistodalbasso.it

https://www.vistodalbasso.it/2016/01/11/musica-addio-david-bowie-luomo-delle/


Moonage daydream, la tracklist

Disc 1:

  1. “Time… one of the most complex expressions…”
  2. Ian Fish U.K. Heir (Moonage Daydream Mix 1)
  3. Hallo Spaceboy (Remix Moonage Daydream Edit)
  4. Wild Eyed Boy from Freecloud (Live) (Stereo)
  5. All the Young Dudes (Live) (Stereo)
  6. Oh! You Pretty Things (Live) (Stereo)
  7. Life On Mars? (2016 Mix – Moonage Daydream Edit)
  8. Moonage Daydream (Live) (Stereo)
  9. Medley: The Jean Genie / Love Me Do / The Jean Genie (Live) (feat. Jeff Beck)
  10. The Light (Excerpt) – By Bournemouth Symphony Orchestra
  11. Warszawa (Live Moonage Daydream Edit)
  12. Move On (Moonage Daydream A Cappella Mix Edit)
  13. Medley: Future Legend / Diamonds Dogs Intro / Cracked Actor
  14. Rock ‘n’ Roll With Me (Live)
  15. Aladdin Sane (Moonage Daydream Edit)
  16. Subterraneans (2017 Remaster)
  17. Space Oddity (Moonage Daydream Mix)
  18. V-2 Schneider (2017 Remaster)

Disc 2:

  1. Sound And Vision (Moonage Daydream Mix)
  2. A New Career In A New Town (Moonage Daydream Mix)
  3. Word On A Wing (Moonage Daydream Mix Excerpt)
  4. “Heroes” (Live Moonage Daydream Edit)
  5. D.J. (Moonage Daydream Mix)
  6. Ashes To Ashes (Moonage Daydream Mix)
  7. Move On (Moonage Daydream A Cappella Mix Edit)
  8. Moss Garden (Moonage Daydream Edit)
  9. Cygnet Committee / Lazarus (Moonage Daydream Mix)
  10. Memory Of A Free Festival (Harmonium Edit)
  11. Modern Love (Moonage Daydream Mix)
  12. Let’s Dance (Live Moonage Daydream Edit)
  13. The Mysteries (Moonage Daydream Mix)
  14. Rock ‘n’ Roll Suicide (Live Moonage Daydream Edit)
  15. Ian Fish U.K. Heir (Moonage Daydream Mix 2)
  16. Word On A Wing (Moonage Daydream Mix)
  17. Hallo Spaceboy (Live Moonage Daydream Mix)
  18. I Have Not Been To Oxford Town (Moonage Daydream A Cappella Mix Edit)
  19. “Heroes”: IV. Sons Of The Silent Age (Excerpt) – By Bournemouth Symphony Orchestra
  20. (Moonage Daydream Film Mix Edit)
  21. Ian Fish U.K. Heir (Moonage Daydream Mix Excerpt)
  22. Memory Of A Free Festival (Moonage Daydream Mix Edit)
  23. Starman (2012 Remaster)
  24. “You’re aware of a deeper existence…”
  25. Changes (2015 Remaster)
  26. “Let me tell you one thing…”
  27. “Well you know what, this has been an incredible pleasure…”

L’intervista al regista Brett Morgen

https://www.rollingstone.it/cinema/interviste-cinema/moonage-daydream-e-il-film-definitivo-su-david-bowie/668928/#Part3

Leandro De Sanctis

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