Pallavolo Supervolley, parla Giannelli

Pallavolo Supervolley. la rivista mensile diretta da Stefano Michelini, è in edicola con il numero di maggio e la copertina è dedicata al capitano di Trento Simone Giannelli. Il palleggiatore della nazionale si è esposto su varie vicende che riguardano il periodo di emergenza che stiamo vivendo – dal raccogliere fondi per la Protezione civile, a manifestare apertamente l’idea che avrebbe preferito aspettare prima di chiudere definitivamente la stagione – dimostrando un piglio da vero leader. «La mia vita è la pallavolo e io sono disposto a tornare in campo anche se non si assegnassero coppe o scudetti. Sarebbe comunque espressione di ripresa e di positività»

Chirichella e Lucia Bosetti

Non è l’unico personaggio da leggere con attenzione: sul versante femminile due donne raccontano la loro situazione particolare e sono il capitano azzurro Cristina Chirichella («Abbiamo un anno in più per convincerci che ai Giochi possiamo battere tutti») e la schiacciatrice Lucia Bosetti, che sta recuperando dall’infortunio alla spalla e con il rinvio al 2021 torna in piena corsa per le Olimpiadi. «Lavoro per meritarmi un posto a Tokyo».
Sui risvolti politici, si commenta direttamente con il numero uno della pallavolo Pietro Bruno Cattaneo la decisione presa dalla Fipav (con le relative polemiche e legittime critiche ricevute per la tempistica e l’unilateralità della decisione presa) di non assegnare gli scudetti e su quelli sportivi, le parole e le riflessioni sull’estate senza nazionale sono quelle del Ct degli uomini Gianlorenzo Blengini.

Intervista doppia: Mosna e Fabris

L’intervista doppia mette uno di fronte all’altro i due presidenti dimissionari di Lega maschile e femminile (Diego Mosna Mauro Fabris), “Una certa idea di mondo” ci porta a curiosare nella vita della schiacciatrice di Conegliano Miriam Sylla. Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca alla regina delle nevi, la stella azzurra del biathlon Dorothea Wierer, rispondere alle sue domande.

Leandro De Sanctis

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