CINEMA The Party, il film di Sally Potter

La locandina del film The Party

THE PARTY – Regia: Sally Potter. Interpreti: Kristin Scott Thomas, Timothy Spall, Bruno Ganz, Cillian Murphy, Patricia Clarkson, Emily Mortimer, Cherry Jones
* visto in edizione non originale, doppiata in italiano.

The Party, il film diretto da Sally Potter. Un solido impianto teatrale, il bianco e nero che focalizza senza distrazioni sul testo e sette ottimi attori. L’ultimo film di Sally Potter è un cinico e spietato ritratto di borghesia in (bianco) nero, condito con l’umorismo britannico. Ciò che si vede non è, si potrebbe osservare ricordando e parafrasando l’incipit del primo celebre album del Banco del Mutuo Soccorso. Già il titolo, The Party, contiene duplicità: la festa, il partito. L’occasione del party casalingo è infatti la nomina a ministro ombra della padrona di casa. In una atmosfera che si percepisce tesa e strana, specialmente pensando al contesto di amicizia che lega o dovrebbe legare i protagonisti, si scivola nel dramma, tra le rivelazioni che conducono a verità diverse, celate. Un intreccio di sentimenti e amorosi, legami messi a progressivamente a nudo.

Le menzogne, le amicizie tradite e ridisegnate in un intreccio di rapporti che porta alla sorpresa finale (non è un vanto, ma avevo intuito l’epilogo, in linea con la storia).
Lì per lì The party non mi ha convinto del tutto, ma credo che sia stata colpa della brevità del film (poco più di un’ora, appena 71 minuti) e del fatto di non aver potuto apprezzare la versione originale non doppiata (saranno, sono, anche bravi: ma sempre le solite voci…).

Anche se tratta temi ampiamente cavalcati dal cinema, con le varianti di un costume sessuale privato dei pregiudizi) la commedia, perchè di questo si tratta, è ben confezionata e, suppongo, ben interpretata. Senza contare l’umorismo che la caratterizza, una cifra che condisce il film tra battute al vetriolo e la considerazione finale della coppia che si punzecchia acidamente dall’inizio alla fine (lei contro lui a dire il vero), con l’equivalente del nostro dialettale “er più pulito c’ha la rogna”, inteso come riferimento di coppia. “Ma allora, alla fine, la coppia più normale siamo noi”, dice più o meno la caustica Patricia Clarkson a Bruno Ganz, irresistibilmente divertente con le sue serafiche sottolineature che propina in ogni situazione.

https://it.wikipedia.org/wiki/Sally_Potter

Leandro De Sanctis

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