Virtus Rosarno-Real Pizzo, dopo la rissa in campo l’amarezza di Pippo Callipo

Virtus Rosarno-Real Pizzo, dopo la rissa in campo l’amarezza di Pippo Callipo.
Inevitabile l’amarezza espressa da un uomo che ha scelto il mondo della pallavolo per veicolare attraverso la sua squadra il buon nome della sua azienda, la Tonno Callipo. Protagonista da tanti anni della scena pallavolistica ai massimi livelli anche della SuperLega, Pippo Callipo, sempre desideroso di contribuire alla valorizzazione della sua Calabria, la scorsa estate decise di sostenere la Real Pizzo, squadra della sua cittadina di origine (militante nella Prima Categoria calcistica calabrese) come socio e main sponsor. Dopo la vergognosa rissa scoppiata in campo tra Virtus Rosarno e Real Pizzo, che ha visto tre giocatori della Real Pizzo finire in ospedale, con contusioni varie per tutti, ma anche una commozione cerebrale e una infrazione oculare. Se questo è calcio, se questo è sport…
Ospito quindi la riflessione dell’imprenditore Pippo Callipo.

A discapito di ogni aspettativa quello di domenica allo Stadio “Giovanni Paolo II” di Rosarno non è stato affatto un bello spettacolo sportivo.
La partita tra le prime due formazioni del campionato di Prima Categoria, valida per la nona giornata del torneo, è finita sulle pagine della cronaca locale per gli episodi di violenza che si sono registrati proprio sul rettangolo di gioco. L’amaro resoconto della sfida tra Virtus Rosarno e Real Pizzo riporta della sospensione della gara al quarto d’ora dalla ripresa dopo una rissa scoppiata in campo che ha visto protagonisti giocatori, tecnici e anche qualche tifoso.

Le parole di Pippo Callipo

A distanza di qualche ora dall’accaduto l’imprenditore Pippo Callipo, che la scorsa estate ha deciso con convinzione di supportare il progetto sportivo del Real Pizzo, ha commentato: “Queste azioni mi lasciano molto perplesso. Ho alle spalle una militanza nel mondo dello sport lunga trent’anni e non mi era mai successo di assistere a qualcosa del genere. È pur vero che il mio ambiente è sempre stato quello della pallavolo che è una disciplina diversa rispetto al calcio definito infatti uno “sport di contatto” in cui è più facile arrivare allo scontro. Ciò però non mi aiuta a trovare una giustificazione a queste azioni di violenza che nulla hanno a che fare con l’agonismo o la rivalità calcistica. A primo impatto questa notizia mi ha lasciato sgomento perché non sono abituato né ho intenzione di abituarmi ad avvenimenti del genere”.

Pippo Callipo condanna senza mezzi termini le vicende di Rosarno e pensando a quali potrebbero essere i provvedimenti da adottare si esprime così: “Mi auguro che la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) faccia un buon lavoro prendendo le giuste decisioni per tutti. Al contempo auspico che l’arbitro abbia messo a referto i fatti accaduti in maniera corretta e veritiera. Per dare dignità a questo sport e a quanti lo seguono con passione serve una sanzione esemplare. Non si deve più permettere che i tifosi assistano a uno spettacolo pietoso come quello di domenica. Per fortuna sugli spalti non è accaduto nulla di simile ma la delusione del pubblico che era al seguito della Real Pizzo è stata tanta. Insomma, non è affatto stata una bella giornata all’insegna dei valori dello sport”.

Non ci sono scusanti per l’imprenditore Pippo Callipo che nello sport ha sempre individuato un modello formativo a cui ricorrere per educare al rispetto dell’altro e delle regole: “Questo episodio probabilmente si sarebbe potuto evitare se l’arbitro fosse intervenuto prima ossia ai primi segnali di screzi tra i calciatori. Bisognerebbe preparare i giudici di gara ad essere maggiormente attenti e più tempestivi con i provvedimenti per evitare che la situazione precipiti.  

Tutto ciò non mi incoraggia ad andare avanti con le sponsorizzazioni in ambito sportivo, nel calcio in particolare, perché non mi piace essere coinvolto, anche se indirettamente, come è accaduto in questo caso, in notizie che raccontano di fatti di violenza, di risse, di prevaricazioni. Non voglio rischiare che l’opinione pubblica associ il nome della mia azienda, main sponsor della squadra, con accadimenti di inciviltà e di pessimo gusto. Sono convinto che in futuro sia io che la Società del Real Pizzo dovremo fare una riflessione seria sulla possibilità di proseguire il rapporto di collaborazione. Lo sport a cui voglio dare appoggio non è questo”.

Le immagini di RaiNews.it

La Virtus Rosarno è in maglia amaranto, la Real Pizzo in maglia biancoblu.

https://www.rainews.it/tgr/calabria/video/2022/11/rissa-in-campo-sospesa-virtus-rosarno-real-pizzo-357455d5-0b1e-4af4-88e5-483b5e26f1be.html

La nota della Virtus Rosarno

«La società ASD Virtus Rosarno vorrebbe esprimersi in merito alla partita di oggi, considerata la quantità di materiale che sta circolando. Le vicende accadute sono sicuramente spiacevoli ma mal documentate, a spese della nostra squadra e dei ragazzi in campo. Tutto è partito da un brutto calcio dietro la schiena tirato a gioco fermo dal numero 10 della Real Pizzo, di cui naturalmente non è stato riportato nulla sul web», Si legge in una nota della società.

«È facile basarsi su spezzoni di video (che rappresentano senza dubbio delle scene spiacevoli), ma non è corretto diffondere una versione sbagliata dei fatti mettendo in cattiva luce i ragazzi e l’intera società, senza considerare il contesto in cui tutto si è verificato e il fattore scatenante che non è dipeso da noi. Dispiace che l’ambiente e il clima di festa che si erano costruiti siano stati rovinati così – prosegue la nota -. Chiediamo scusa agli spettatori venuti a sostenere la squadra per il pessimo spettacolo, riconosciamo la gravità dell’accaduto. Speriamo che tutto si possa risolvere e che i fatti accaduti vengano riportati e analizzati in maniera corretta e veritiera».

Il Giudice Sportivo deciderà: squalifiche o Daspo?

Stupisce la frase… “il fattore scatenante non è dipeso da noi“. La condotta violenta in campo va punita dall’arbitro, se nasce una rissa di quel genere non è “una versione sbagliata a mettere in cattiva luce i ragazzi e la società”, ma quello che si è visto accadere in campo. Nel filmato di Rai News si distinguono dal numero di maglia due calciatori che sferrano calci con violenza incontrollata. Pesanti squalifiche e Daspo in arrivo?

Leandro De Sanctis

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