The good nurse | Recensione film

The good nurse | Recensione film.
Tratto da una storia tristemente vera, The good nurse, il film di Tobias Lindholm ha molti pregi. Intanto la scelta dei due attori protagonisti risulta azzeccata: Jessica Chastain dà sobrio e dolente spessore alla figura dell’infermiera quasi precaria, madre senza assicurazione sanitaria e gravemente malata. Eddy Redmayne tratteggia adeguatamente la malvagia banalità dell’insospettabile infermiere killer che uccide senza motivo, almeno apparente. Non si tratta di svelare perché il film si propone non tanto di mettere in scena un crime, quanto di evidenziare l’assurdità delle condotte criminali degli ospedali negli Stati Uniti.
L’infermiere Charles Cullen uccide in maniera subdola, senza toccare i malcapitati pazienti, ma manomettendo le sacche delle flebo con sostanze letali. Nonostante appunto la storia non sia un mistero, il film mantiene la tensione e cattura l’attenzione.
Tra il 1986 e il 2003 l’infermiere Charles Cullen ha lavorato in diversi ospedali americani uccidendo sicuramente 40 pazienti. Ma è tremendo pensare che a parere della polizia le vittime possano essere oltre 400. Come è potuto accadere? Semplice. Se l’ospedale dove avvengono i decessi li denunciasse, smascherando il colpevole, poi dovrebbe pagare i danni ai parenti delle vittime. Allora, quando lo scopre che fa? Licenzia l’infermiere per cavilli contrattuali, ma senza segnalazione o denuncia. Così Charles Cullen era libero di andarsi a trovare un altro posto di lavoro, un altro ospedale, altre vittime.
E quando colleghi o colleghe capivano cosa aveva fatto, restavano in silenzio temendo il successivo licenziamento. Il serial killer insomma, non è l’unico colpevole degli omicidi: direttori di ospedali, personale al corrente delle morti procurate non hanno certo minori responsabilità. Anzi, l’omertà nella consapevolezza è delittuosa con l’aggravante dello scopo, il denaro.
The good nurse colpisce per il rigore con cui mostra ogni faccia dei comportamenti scandalosi degli ospedali e del sistema sanitario americano, che se ne infischia della salute dei suoi cittadini, se non hanno i soldi per pagarsi un’assicurazione. Scopriamo l’acqua calda? Certo, si sa che gli Stati Uniti sono così, ma saperlo non rende più accettabile l’indifferenza e la condotta di un sistema che ha come unico riferimento il dollaro, non certo la vita umana. Interessante la tenacia dei poliziotti che capiscono e non mollano, anche andando contro i suoi superiori, inevitabilmente più condizionabili. Una componente umana apprezzabile, così come la valenza della persona, l’infermiera malata e precaria, che più ha da perdere ma che capisce di dover fare la cosa giusta.


The good nurse


THE GOOD NURSE – Stati Uniti, 2022. Tratto dall’omonimo libro di Charles Graeber, sull’arresto del serial killer statunitense Charles Cullen. Durata 121 minuti, Attualmente visibile su Netflix.
* visto in versione originale con sottotitoli.
Regia: Tobias Lindholm.
Interpreti: Jessica Chastain, Eddy Redmayne, Nnandi Asomugha, Kin Dickens, Noah Emmerich, Devyn McDowell.

Leandro De Sanctis

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