L’urlo di Zaytsev apre Pallavolo Supervolley

L’urlo di Zaytsev apre Pallavolo Supervolley.
Nel lungo periodo senza volley giocato, con il discutibile divieto perfino di giocare a beach volley che si fa davvero fatica ad accettare e comprendere, il mondo della pallavolo non è rimasto in silenzio e la rivista di riferimento del settore, Pallavolo Supervolley diretta da Stefano Michelini, ha svolto il suo ruolo per alimentare discussioni, ospitare interviste, trattare argomenti e personaggi.
Pallavolo Supervolley torna in edicola con il numero doppio di luglio-agosto e in copertina c’è l’urlo di Ivan Zaytsev a cui è affidato il grido di speranza di tutta la pallavolo italiana. Nell’estate senza le nazionali di Blengini e Mazzanti e in attesa di date ufficiali sulla ripresa dei campionati, a scendere in campo saranno solo le squadre giovanili con gli Europei Under 18 in Italia.

Travica e Christenson

Ma questo numero estivo è anche pieno di storie: Dragan Travica, cinque anni dopo l’espulsione dalla nazionale, oggi è il palleggiatore con cui Perugia sogna di riprendersi lo scudetto. «Questa è la mia occasione». Dragan è un giocatore che ha sempre detto quello che pensava e adesso racconta questo lungo periodo in disparte non senza togliersi qualche sassolino. «In questi anni non ho mai avuto un confronto con nessuno della Federazione. Mai un dirigente, un allenatore, un preparatore mi ha fatto una telefonata».
Un altro palleggiatore da novanta che si racconta è Micah Christenson, uno dei top player che ha accettato la riduzione d’ingaggio. «A Modena sono rimasto per gratitudine, ma una forte decurtazione non può essere data per scontata».

Parrocchiale, Havelkova, Tillie

Non mancano l’universo femminile e la storia di Beatrice Parrocchiale. Il libero di Monza vuole conquistarsi un posto nella nazionale che volerà a Tokyo lottando per lo scudetto: «Dopo un anno del genere tutte daranno il massimo. Io farò lo stesso».

Immancabili le rubriche. Se l’intervista doppia mette uno di fronte all’altro due giocatori che hanno deciso di tornare in Italia proprio nella stagione post Covid, Helena Havelkova e Kevin Tillie, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nella vita del miglior libero del mondo: Monica De Gennaro.

Ma ad aprire le danze è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca al campione mondiale di bike trail e volto televisivo Vittorio Brumotti, rispondere alle sue domande.

Leandro De Sanctis

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