Hall of Fame, l’Italia mondiale 2002 tra gioia e commozione

Hall of Fame, l’Italia mondiale 2002 tra gioia e commozione. Emozione fa rima con commozione e quando l’una determina l’altra, ecco che può succedere di ritrovarsi in momentanea balìa di uno stato d’animo psichico che si fatica a contenere. La commozione determina l’emozione, gli occhi si inumidiscono e si fa fatica a parlare, a contenere l’improvviso turbamento. E’ successo anche questo in occasione dell’ingresso nella Hall of Fame della pallavolo azzurra ed è stato l’unico ct italiano campione del mondo con la Nazionale femminile, Marco Bonitta, a far capire nel modo più semplicemente genuino, il significato di quell’oro mondiale e del ritrovarsi, venti anni dopo, consegnandosi di nuovo come una squadra nella Casa della gloria pallavolistica.
Non ci si dovrebbe stancare mai di esaltare e ricordare quell’impresa, non per restare ancorati al passato, come frettolosamente e ingiustamente qualcuno potrebbe pensare e dire, ma per trarre insegnamento e linfa vitale da mettere a frutto nel presente e per il futuro.

Bello e significativo che a causa dell’interruzione provocata dalla pandemia, siano alla fine entrate insieme nella Hall of Fame le azzurre iridate e Gianfranco Briani, segretario storico della Federazione, deus ex machina dei progetti che portarono sia al titolo mondiale degli azzurri che a quello poi delle ragazze. Ora ammirevole nonno ultranovantenne, dalla memoria ferrea sintonizzata sulla storia del volley e da un’intelligenza che il tempo non ha eroso. E ieri a Bologna ha potuto essere applaudito anche da figli e nipoti.

Detto ciò, tradirei ciò che penso se non sottolineassi bonariamente che alla cerimonia è mancato qualcosa. Spero che nessuno si offenda se affermo che sarebbe stato bello che ogni azzurra avesse avuto la possibilità di esternare un suo pensiero, se si fossero mostrati filmati di quel mondiale, almeno della finale o della consegna del trofeo sul podio. E traendo spunto dal podcast dedicato appunto a quel Miracolo di Berlino dalla stessa Fipav, ognuna di loro avrebbe arricchito la cerimonia condividendo l’emozione del momento. Purtroppo temo che tanto il ripetuto spostamento della data quanto i tempi serrati dell’evento, governato con professionalità partecipa da Federica Lodi, siano stati dettati dall’agenda della politica e dalla disponibilità della Sala Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio.
Approfondendo, è mia opinione che il tema della cerimonia avrebbe dovuto essere interamente focalizzato sulla Hall of Fame, per il resto ci sono state e ci saranno altre occasioni: ieri la ribalta avrebbe dovuto essere esclusivamente per le azzurre del 2002 e per gli altri ingressi nella Hall of Fame. Sempre assecondando la mia visione di certi eventi, è mancato oggettivamente anche un minimo di palcoscenico sopraelevato, che avrebbe permesso di avere foto migliori dello splendido gruppo.
Grazie alla Fipav e alla Calzetti e Mariucci, casa editrice del libro Il miracolo di Berlino, quella storia è finita tra le mani e spero tra le letture degli invitati. Penso tuttavia che il podcast omonimo che ne è stata la prosecuzione naturale, voluto dalla stessa Fipav e prodotto della Federazione a tutti gli effetti, ascoltabile sul sito federale, avrebbe potuto essere adeguatamente pubblicizzato, in linea con la sensibilità che questa Federazione sta dimostrando per una memoria da non dimenticare.
Tutto considerando, come autore del libro insieme con l’amico Pasquale Di Santillo, e poi come autore del podcast (sette puntate, oltre duecento minuti di audio) devo confessare la gratificazione di aver in qualche modo contribuito a far si che non si parlasse della Nazionale del 2002 solo nel giorno del comunicato di annuncio e poi ieri dell’evento Hall of Fame. Fin dai giorni della gestazione del libro e poi dopo il 22 luglio data di pubblicazione e fino a quando qualcuno ascolterà le puntate del podcast, si sono riaccesi i riflettori sull’impresa delle azzurre campionesse del mondo e partendo da ciò si potrebbe fare ancora molto e in vari campi per alimentare il ricordo di quel prodigio. Ma servirebbero volontà, mezzi ed energie.
Chiudendo questo indimenticabile capitolo, Pasquale Di Santillo ed io registriamo non senza emozione, il calore, la riconoscenza affettuosa delle pallavoliste azzurre, di Marco Bonitta e della famiglia di Sara Anzanello. E proprio questo rapporto è l’eredità più bella di questa piccola nostra avventura (di Pasquale e mia intendo), nata per raccontare la grande avventura mondiale di quella Nazionale.

Le foto della Hall of Fame

Dal comunicato della Fipav

BOLOGNA – La Sala Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio a Bologna, ha ospitato la cerimonia di premiazione della Hall Of Fame 2022, promossa dalla Federazione Italiana Pallavolo con l’obiettivo di valorizzare la storia e le leggende che hanno dato un contributo fondamentale al movimento della disciplina. La cerimonia è stata presentata dalla giornalista Federica Lodi (di Sky Sport e con un passato anche nella pallavolo). Sul palco per gli interventi iniziali l’Assessora allo Sport e al Bilancio del Comune di Bologna Roberta Li Calzi, il Sottosegretario alla Presidenza Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi, il presidente federale Giuseppe Manfredi e il segretario generale Stefano Bellotti.
Con loro il presidente della Lega Pallavolo Maschile Massimo Righi, il presidente del CR FIPAV Emilia Romagna Silvano Brusori, il presidente di FIPAV Bologna Alessandro Baldini, e il presidente del Comitato Territoriale di Parma Cesare Gandolfi.
La Hall of Fame della Pallavolo Italiana a Bologna rientra nel calendario di eventi sportivi promosso dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’accordo triennale stipulato con FIPAV.

Le prime ad essere premiate sono state le azzurre della Nazionale femminile e il CT Marco Bonitta Campione del Mondo nel 2002. La Commissione 2022 – presieduta dal presidente federale Giuseppe Manfredi e composta dai giornalisti Iacopo Volpi, Stefano Michelini, Leandro De Sanctis, Maurizio Nicita, Diego De Ponti, Leo Turrini, Simona Rolandi, Carlo Gobbi, Flavio Vanetti, Manuela Collazzo, Luca Muzzioli e Dario Ricci – in occasione del ventennale ha infatti votato l’entrata nella Hall Of Fame della squadra che scrisse, con il successo del titolo iridato a Berlino, una delle pagine più leggendarie della pallavolo italiana.
Un momento di festa, quella della Premiazione delle azzurre: tanti sorrisi e attimi di commozione hanno accompagnato la consegna del premio a Nicoletta Zaffalon, mamma della compianta e mai dimenticata Sara Anzanello, (e presente insieme con il papà di Sara, Valter). Manuela Leggeri, capitano di quella splendida squadra, ha inviato un video-messaggio.

Gianfranco Briani, Benito Montesi

Per la categoria dirigenti è stato eletto lo storico segretario generale Gianfranco Briani. Da dirigente sportivo ha saputo cogliere le opportunità di crescita del movimento attraverso dei progetti che hanno fatto divenire la FIPAV la realtà politico-sportiva che è attualmente. A salire poi sul palco è stato poi Benito Montesi che ha ritirato il premio speciale categoria Dirigenti ed entrato di diritto nella Hall Of Fame. Il dirigente marchigiano è stato eletto nel 1984 per la prima volta consigliere nazionale FIPAV e tra i vari incarichi ha ricoperto anche il ruolo di consigliere e segretario nella commissione arbitri della FIVB. Montesi ha contribuito poi con il suo lavoro a rendere la FIPAV una federazione paralimpica grazie all’impegno nel sitting volley.

Lanfranco, Solazzi, Prandi, Lyliana Pizzo, Suprani

Uno speciale premio alla memoria nella categoria allenatori è stato conferito a Lilyana Pizzo, giocatrice di una pallavolo pionieristica e successivamente allenatrice che fu tra le maggiori protagoniste del volley moderno. Il premio è stato ritirato dal nipote Paolo Pizzo, accompagnato dalla mamma, schermidore medaglia d’argento a squadre nella spada ai Giochi di Rio 2016.

Gli altri protagonisti sono stati Annamaria Solazzi, tre volte campionessa europea, vincitrice nella categoria beacher e Gianni Lanfranco premiato nella categoria atleta maschile 2022. L’universale piemontese, che con la maglia dell’Italia ha collezionato 219 presenze, è stato tra i protagonisti dello storico Gabbiano d’Argento nel 1978 e del bronzo ai Giochi Olimpici nel 1984.

Silvano Prandi, invece, è stato eletto nella Hof per la categoria Allenatore. Il tecnico piemontese, che alla guida della nazionale maschile ha conquistato la prima storica medaglia ai Giochi Olimpici di Los Angeles 1984, ha affidato a un video messaggio la propria soddisfazione e il ringraziamento alla FIPAV per il prestigioso riconoscimento ricevuto. L’ultimo a salire sul palco è stato Umberto Suprani, fischietto internazionale dal 1980 al 1997, vincitore nella categoria Arbitro.

Il miracolo di Berlino

Nel corso della cerimonia di premiazione si è parlato anche del libro “Il Miracolo di Berlino” scritto da Leandro De Sanctis e Pasquale di Santillo, edito dalla casa editrice Calzetti e Mariucci. Il testo celebra e racconta proprio il primo oro mondiale delle azzurre del volley. E’ stato poi ricordato il lavoro svolto da Dario Ricci con “Olympia”; un racconto dalle origini del volley italiano femminile fino al leggendario titolo mondiale di Berlino in tre puntate su Radio24 – Il Sole 24 Ore e disponibile in podcast su https://www.radio24.ilsole24ore.com/programmi/olympia  

Il podcast Fipav, Il miracolo di Berlino

il nuovo Podcast dal titolo “Il Miracolo di Berlino” prodotto dalla Federazione Italiana Pallavolo curato da Leandro De Sanctis assieme alla FIPAV, per celebrare, a distanza di vent’anni, la Nazionale italiana femminile. Le sette puntate, che faranno vivere all’ascoltatore quell’indimenticabile avventura attraverso i ricordi delle protagoniste e delle persone che a vario titolo hanno vissuto quel mondiale, sono disponibili al seguente link https://www.overtheblock.it/il-miracolo-di-berlino  .

La lista dei nuovi membri della Hall Of Fame:

Categoria Atleta femminile
Nazionale Campione del Mondo 2002

Categoria Atleta maschile
Gianni Lanfranco

Categoria Allenatori
Marco Bonitta
Silvano Prandi
Lilyana Pizzo

Categoria Beachers
Annamaria Solazzi

Categoria Dirigenti
Gianfranco Briani
Benito Montesi

Categoria Arbitri
Umberto Suprani

Tutte le informazioni sulla Hall of Fame e i profili degli eletti, invece, sono disponibili nella nuova versione del sito: 
 https://hall-of-fame.federvolley.it/ 

Leandro De Sanctis

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