CINEMA Napoli velata

Napoli velata, la locandina

NAPOLI VELATARegia: Ferzan Ozpetek. Interpreti: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Borghi, Peppe Barra, Anna Bonaiuto, Biagio Forestieri, Isabella Ferrari, Lina Sastri, Maria Pia Calzone, Maria Luisa Santella.

Napoli velata è senza dubbio un passo avanti rispetto al precedente film di Ozpetek, Rosso Istanbul. Il regista turco trapiantato in Italia ripropone temi che sono ormai abituali nella sua filmografia: l’assenza, la perdita di un affetto, il mistero, il lato nascosto e misterioso degli eventi, coperti dal velo del dubbio, di una realtà che potrebbe non essere reale.
Nella Napoli velata di Ozpetek, pittoresca, colorata ma anche dura, crudele, spietata e insensibile, oltre che caotica, si muove con personalità Giovanna Mezzogiorno, che lavora come medico legale all’obitorio. Per quanto particolare e spiacevole sia il suo lavoro, lei è più a suo agio con i morti che tra i vivi: sul tavolo gelido non c’è più velo, nè inganni.
Almeno fino a quando non succede quello che succede, l’evento attorno al quale ruota tutto il film, che scioglie strada facendo la matassa del terribile trauma infantile vissuto dalla protagonista (in parte mostrato nella scena d’apertura).
Il cast contribuisce alla resa del film (siamo a Napoli, non poteva mancare Peppe Barra, artista di classe della napoletanità), si segnala l’invettiva di Anna Bonaiuto contro una città che uccide e non ha rispetto per i suoi figli. Ho apprezzato la misura diBiagio Forestieri, che dà umanità sommessa al suo poliziotto padre e vedovo. Ho trovato un po’ appiccicate, posticce le figurine dei personaggi interpretati da Lina Sastri e Isabella Ferrari (che forse, ma si può solo immaginare e supporre, hanno avuto un ruolo chiave nella vicenda).
E quando il film sembra aver compiuto il suo giro, la sua storia, quel finale scelto da Ozpetek sembra un po’ inutilmente disorientante, alimentando un ormai inutile mistero che rinnega parte del percorso. Ma, come sempre, è solo una mia impressione.

Giovanna Mezzogiorno, Napoli velata

 

CINEMA Rosso Istanbul

 

 

Leandro De Sanctis

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