Top Gun: Maverick | Recensione

Top Gun: Maverick | Recensione. Si può dire che il film finora più visto del 2022 non è un bel film? Se al cinema si chiedono anche stupore e storie originali che vadano oltre costosissimi giocattoli a base di effetti speciali, si. Si può confessare di essere rimasti profondamente delusi da Top Gun: Maverick. Anzi, delusi no perché tutto sommato il film è esattamente ciò che era logico aspettarsi. L’esaltazione dell’auto culto inseguita da Tom Cruise e l’accoglienza benevola con spreco di stellette dalle pseudo riviste, cartacee e on line, di informazione cinematografica, ormai assimilabili agli uffici stampa dei film.
Tra il 1982, quando uscì Top Gun diretto da Tony Scott (a cui questo nuovo film è dedicato) e oggi, la critica è scomparsa, l’analisi pure, i giudizi sono annacquati, raramente approfonditi e spesso indotti e determinati dal successo prevedibile al botteghino e dalla necessità di restare in buoni rapporti con le Case cinematografiche.
Ma il pubblico che va al cinema evidentemente oggi più che mai è di bocca buona, al punto che leggo on line che il film Top Gun: Maverick è stato gradito dal 96% degli spettatori (prima del mio voto…il pollice verso che non sposterà di una virgola).
Sarà perché in tempo di guerra il militarismo cinematografico mi appare ancor più stonato del solito, fatto sta che le evoluzioni aeree di Pete “Maverick” Mitchell e dei suoi piloti allievi finiscono per annoiare, soprattutto se sono inserite in una trama scontata e prevedibile, “telefonata” come si definisce un tiro calcistico che il portiere sa già dove finirà. Senza rivelare troppo di una storia che peraltro non riserva sorprese, sembra anche che si sia un po’esagerato nelle parti finali, con un supplemento in area che si può anche giudicare appiccicato per allungare il brodo.

Le cose belle di Top Gun: Maverick

Ma allora non c’è nulla da salvare in Top Gun: Maverick?
Bello che Tom Cruise abbia voluto coinvolgere Val Kilmer nonostante i suoi problemi di salute (ha subito una tracheotomia per curarsi); in Top Gun era il suo rivale nei cieli, in Top Gun: Maverick è l’ammiraglio Tom “Iceman” Kazinsky.
Lodevole che la produzione non abbia ceduto al servilismo nei confronti della Cina: sulla tuta di Tom Cruise è rimasta la bandiera di Taiwan, cosa che ha indispettito la dittatura reazionaria cinese, un Paese dove il film non uscirà. E’ anche con questi piccoli grandi gesti che si evita di assoggettarsi ai capricci dei dittatori, che si sentono liberi di opprimere cittadino e altri popoli, ma guai a non voltarsi dall’altra parte.
Detto che non è in film come questi che Tom Cruise può dare sfoggio delle sue qualità di attore è incantevole la presenza di Jennifer Connelly. Positivo anche se scontato, il messaggio di solidarietà umana e cameratesca, anche tra ragazzi e uomini che per tre quarti del film si comportano da veri bulli.
Dirige Joseph Kosinski, che ha lavorato con Miles Teller anche in Spiderhead recentissima uscita in streaming.

Top Gun: Maverick

TOP GUN: MAVERICK – Stati Uniti 2022. Durata 131 minuti. * visto in versione originale sottotitolata.
Regia: Joseph Kosinski
Interpreti: Tom Cruise, Jennifer Connelly, Miles Teller, Val Kilmer, Liliana Wray, Glenn Powell, Jon Hamm, Ed Harris, Lewis Pullman,

Leandro De Sanctis

Torna in alto