CINEMA Song’e Napule

SONG’E NAPULE  
Regia: Manetti Bros. Interpreti: Alessandro Roja, Serena Rossi, Giampaolo Morelli, Paolo Sassanelli, Peppe Servillo. Musiche: Pivio De Scalzi. Italia 2014

Ecco un bel film italiano, originale, fatto con il cuore e ben fatto, con un gruppo di attori che crede nel progetto e si vede. Bravura, simpatia, qualità. I Manetti Brothers avevano lasciato il segno al Festival di Roma e resisoton da mesi in sala nella Capitale. Con merito perchè il loro film vale assai. Una storia originale, un titolo che gioca sulla classica frase con cui il napoletano dice di essere di Napoli e sulla canzoni, song, che sono parte fondamentale del film, nato da un’idea dello stesso Giampaolo Morelli, che dà simpatia e spessore al suo cantante neo melodico pop (Lollo Love) che fa impazzire le ragazze napoletane, le cuoricine, come le chiama lui.

 Carlo Buccirosso è fantastico nel ritrarre il funzionario di Polizia, efficace Paolo Sassanelli, il commissario duro.  Ma ogni tessera è al suo posto in questo film, che omaggia evidentemente e con affetto le pellicole poliziesche anni ’70 del cinema italiano, che riemergono ad ogni inseguimento. Indimenticabile il protagonista Alessandro Roja, eroe per caso e suo malgrado, faccia giusta per abbinare candore e incosciente coraggio di una persona che si trova a vivere nei panni di un altro sè, nascosto, imprevedibilmente attivo. 
Per la serie siamo quello che siamo o siamo anche quello che facciamo? E possiamo fare ciò che in teoria non ci appartiene? Dare corpo e convinzione alla vita di un altro. Beh, se il cuoricino non va in vacanza, alla fine si resta se stessi anche se si nasce musicista e si finisce a fare il poliziotto sul campo.
Una bella storia cinematografica e di varia umanità. Qualcosa di originale con cui divertirsi, per uscire soddisfatti dal cinema, dopo aver riso e palpitato. 
E senza effetti speciali, qui gli unici transformer sono le persone.

Leandro De Sanctis

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