Italia olimpica a Tokyo in divisa kitsch

Italia Olimpica a Tokyo in divisa kitsch.
Il sostantivo tedesco Kitsch indica lo stile di oggetti presunti artistici, ma in realtà di cattivo gusto. Proprio come la divisa che gli atleti italiani indosseranno a Tokyo 2020 in occasione dei Giochi Olimpici. Dovremmo chiamarli azzurri, ma Armani ha deciso che il colore azzurro non fa per lui, per cui da quando EA7 ha legato il suo nome alla fornitura delle divise italiane per i Giochi Olimpici, si è preso la libertà di trasformare il colore in blu notte, dark blu come si dice nei manuali sportivi.
A Londra 2012 si era assorbito l’oltraggio all’azzurro consolandosi con lo stile indubbiamente valido e sobrio. Da a Rio 2016 la divisa dell’Italia si trasformò in uno sfacciato e pacchiano spot del marchio. Quel 7 bianco gigantesco ad attraversare e segnare la divisa blu era piaciuto a pochi.
Ma stavolta, per Tokyo, ci si è spinti oltre, nel nome di un richiamo alla bandiera italiana.
Il tricolore sulle divise è sempre appropriato e perfino la Nazionale di calcio agli Europei sta esibendo due linee sobrie e sottili, verde e rossa, sulla maglia bianca. Ma quel gigantesco cerchio bianco rosso e verde che invade in maniera spropositata la divisa degli atleti italiani, blu la prima, bianca la seconda, risulta davvero una antiestetica soluzione di cattivo gusto, una scelta grossolana che non dovrebbe mai essere la soluzione adottata da un o stilista. Quel cerchio tricolore sul petto degli atleti sembra quasi un bersaglio, antiestetico e abbagliante, più che visibile.
Insomma, non resta che sperare che il Coni, alla scadenza dell’accordo con EA7, trovi un altro stilista italiano capace di esprimersi con maggior gusto nel vestire gli azzurri.

La divisa bianca della Nazionale italiana, disegnata da Armani
La divisa bianca della Nazionale italiana, disegnata da Armani
La divisa EA7 per l'Olimpiade di Rio 2016
La divisa EA7 per l’Olimpiade di Rio 2016

Leandro De Sanctis

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