SPECTRE – Regia: Sam Mendes. Interpreti: Daniel Craig, Christoph Waltz, Lea Seydoux, Ralph Fiennes.
* Visto in versione originale con sottotitoli in italiano
Ammetto di avere un debole per 007, anche se il mio ruolo di spettatore cinematografico è stato discontinuo negli anni. Retaggio dell’infanzia, di quando i film di James Bond ti portavano in giro per il mondo, mostrandoti luoghi lontani, scenari affascinanti, almeno tre o quattro a film, senza badare a spese, tra macchine da sballo, lusso, classe, con spruzzate di violenza da educande alla luce di ciò che si sarebbe visto poi al cinema, nei decenni seguenti.
Indimenticabile il primo appuntamento al cinema con James Bond, da bambino, con mio padre, mia madre e mia sorella. Location: Trastevere. Sala: America. Già, il cinema che non esiste più, uno dei tanti cancellati a Roma dalla crudele legge di una politica che ha voltato le spalle alla cultura, alla gente, all’arte, alle tradizioni. In barba alle stronzate propinate dai vari sindaci e ai cambi di destinazione d’uso proibiti, che avrebbero dovuto tutelare la storia delle sale cinematografche della Capitale (che si scrive con la C maiuscola).
James Bond è stato sempre Sean Connery, nell’immaginario dei fan della prima ora, ma come tutte le cose, anche 007 è cambiato ed in coda potete ritrovare tutta la filmografia e gli attori che si sono avvicendati nel ruolo (fonte: wikipedia).
Spectre è l’ultimo capitolo della serie e dico subito che a me è sostanzialmente piaciuto, anche se ammetto di averlo trovato discontinuo e con qualche momento di debolezza. Trovo che Daniel Craig a dispetto delle perplessità iniziali abbia saputo dare un taglio personale al personaggio e non sfigura nella galleria degli agenti con licenza di uccidere.
Ci sono i luoghi particolari, da Città del Messico (scena d’apertura mozzafiato, aperta da un lungo piano sequenza durante la Festa dei Morti) alle nevi delle Alpi, il classico approdo nella tana del nemico (rispunta Blofeld, affidato a Christoph Waltz, il talento fatto scoprire da Quentin da Tarantino). C’è Londra, cupa, oscura e maligna, e soprattutto c’è Roma. Chi vive in città ricorda le strade bloccate per vari giorni per consentire al set di lavorare. Da Corso Vittorio a via della Conciliazione, dalla Nomentana ai LungoTevere, sopra e sotto a ridosso del fiume.
Beh le riprese romane meritano da sole, perchè regalano una visione inedita e affascinante di Roma vista dall’alto, il LungoTevere filtrato dalle fle di alberi, l’inseguimento sulle banchine.
Certo, se si mettono a confronto i personaggi attuali con quelli dei primi anni, si registrano i decenni trascorsi, le abitudini cambiate, le tematiche. Ma con una Moneypenny così affascinante (l’attrice Naomie Harris) non c’è motivo per lagnarsene troppo. Il fascino d’altri tempi che ora rimpiangiamo è appunto soprattutto quello irriproducibile di allora, il nostro sguardo diverso, che negli anni Sessanta si stupiva di tutto e al giorno d’oggi non si fa più scuotere quasi da nulla. Perchè gli effetti speciali migliori sono sempre quelli regalati dall’originalità di una storia, da una buona sceneggiatura e da interpreti che lasciano il segno.
Gli attori nel ruolo James Bond
James Bond
ha avuto sul grande schermo i volti di sei attori nel ciclo ufficiale
(tutti britannici ad eccezione dell’australiano Lazenby e
dell’irlandese-americano Brosnan).
- Sean Connery:
sei volte; interpretò il personaggio di Fleming nei primi cinque film,
tornando dopo l’unica apparizione di George Lazenby. Dodici anni dopo
tornò a vestire i panni dell’agente segreto in Mai dire Mai, pellicola tuttavia non appartenente alla serie ufficiale di 007. - George Lazenby: una volta; il secondo 007, fu il protagonista soltanto di Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà.
- Roger Moore: sette volte; è l’attore che ha interpretato più volte il ruolo dell’agente segreto 007, dal 1973 al 1985 fino all’età, non più giovanissima, di 58 anni.
- Timothy Dalton: due volte; nel 1987 e nel 1989.
- Pierce Brosnan: quattro volte; dal 1995 al 2002.
- Daniel Craig: quattro volte; in carica dal 2006.