Telecronache senza pubblico, le voci del calcio

Telecronache senza pubblico, le voci del calcio.
Spero che gli operatori televisivi non prendano sul serio l’opinione espressa su La Repubblica da un collega che non ha gradito l’ascolto delle voci dal campo durante la finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli. Nell’articolo suggerisce di abbassare l’audio in futuro. Orrore, direbbe Giampiero Mughini. Una delle cose positive degli stadi vuoti ai tempi del Covid-19 è proprio la possibilità di entrare nel clima del campo. Ascoltare le urla, il vociare di giocatori e tecnici. Certo, è questione di gusto: quando c’era il calcio su Mediaset Premium, c’era spesso un canale audio senza telecronaca, solo con il suono dello stadio. Bellissimo: si ascoltavano gli applausi a scena aperta per un recupero difensivo, per una finta, per una giocata. Ciò che di solito non è immaginabile stando a casa.
Ma la Rai non trasmetterà altre partite purtroppo, quindi…

Telecronache a scelta. I detestabili effetti finti di pubblico sono ascoltabili su Sky/Now tv, ma bisogna optare per il canale dedicato (a chi ama le cose finte). Però far scorrere in continuazione la scritta che indica l’opzione, alla lunga risulta stucchevole e fastidioso.
Piuttosto non si può non sottolineare che in assenza di pubblico le partite della Coppa Italia hanno evidenziato un drastico calo, se non la scomparsa, delle sceneggiate dei giocatori che si rotolano come tarantolati in campo ogni volta che subiscono un contrasto avversario. Niente mani al volto quando si prende un colpo sulla spalla. Aspettiamo la verifica del campionato, ma non sarebbe male veder migliorare certi brutti comportamenti dei giocatori.

Leandro De Sanctis

Torna in alto