Eurovolley, azzurre di nuovo in finale dopo 12 anni. Danesi show

Eurovolley, azzurre di nuovo in finale dopo 12 anni. Eliminata l’Olanda in semifinale, la Nazionale femminile di pallavolo si è qualificata per la quinta volta alla finale dei campionati d’Europa, a dodici anni dal secondo e ultimo trionfo, nel 2009 in Polonia. Quell’anno a Lodz la squadra di Massimo Barbolini superò in semifinale la Germania e poi in finale proprio l’Olanda. Una cavalcata trionfale che ebbi la fortuna di poter seguire, partita dopo partita.
Le azzurre di Davide Mazzanti, che hanno già meritato l’ottava medaglia nella storia degli Europei, avranno quindi stasera la possibilità di inseguire la terza d’oro esattamente venti anni dopo la prima volta. Nel 2001 l’Italia eliminò la Bulgaria in semifinale perdendo poi con la Russia al tie-break la finale per l’oro. Attualmente il bilancio recita: due medaglie d’oro, due d’argento e tre di bronzo, ma sappiamo già che è certa quota tre dei metalli più pregiati.
Davide Mazzanti è il terzo ct che raggiunge la finale degli Europei: ci erano riusciti due volte sia Marco Bonitta (argento nel 2001 e nel 2005) che Massimo Barbolini (vincitore nel 2007 e nel 2009). Il primo storico bronzo portò nel 1989 la firma di Sergio Guerra, mentre nel 1999 il ct era Angiolino Frigoni e già Mazzanti nel 2019. IN assoluto l’ultima vittoria della Nazionale femminile italiana risale a dieci anni orsono: Coppa del Mondo 2011 con Barbolini ct.

Dopo la Egonu (24) c’è super Danesi

Non c’è dubbio che la semifinale si è rivelata nel segno di nna Danesi, risultata la seconda marcatrice azzurra con ben 17 punti, dopo la solita Egonu (24). La centrale ha firmato 6 muri, 2 ace e 9 punti (su 14 tentativi, 64%) risolvendo spesso situazioni complicate e fornendo sicurezze alla palleggiatrice Orro. Quando l’Italia ha giocato a pieno ritmo, l’Olanda non è proprio riuscita a contrastarla. Un divario perfino esagerato ma assolutamente meritato. Senonché come spesso capita, anche le macchine più vicine alla perfezione talvolta s’inceppano. Problematica conosciuta anche dalla Nazionale, che nel terzo set è partita subito male dando modo alle olandesi di tornare in partita. E di illudersi considerato poi come è finita. Sovrastata a muro dalle azzurre (16 muri italiani, 6 olandesi) la nazionale arancione non ha giocato una gran semifinale. Quando ha creduto di poterla riaprire, in realtà è stato per gentile concessione azzurra.
Mazzanti ha fatto ricorso sistematicamente al cambio Parrocchiale-Pietrini nelle fasi conclusive dei set, per dare solidità alla ricezione. E ha chiuso con Alessia Gennari in campo al posto di Miriam Sylla, anche acciaccata in quel brutto terzo set.
Stasera alle ore 20, con diretta Tv sulla Rai e su DAZN, una difficilissima finale con la Serbia, ormai abituale rivale, se non bestia nera, delle azzurre. Un conto aperto che l’Italia non è ancora riuscita a chiudere: stasera ci proverà proprio nella casa delle serbe, nella Stark Arena di Belgrado. A lottare per il bronzo saranno Turchia e Olanda.

Italia-Olanda 3-1, il tabellino

ITALIA-OLANDA 3-1 (25-19 25-17 16-25 25-18)
ITALIA: Sylla 8, Chirichella 10, Orro 3, Pietrini 14, Danesi 17, Egonu 24. De Gennaro (L). Parrcchiale, Gennari 2, Malinov, Nwakalor 1. Non entrate: Bonifacio, D’Odorico, Mazzaro (L).
OLANDA: Bongaerts 2, Buijs 9, Timmerman 4, Dambrink 2, Daalderop 14, Lohuis 9. Schoot (L). Plak 12, Grothuis, Dijkema, Jasper. All. Selinger
ARBITRI: Ozbar (Turchia) e Fernandez Fuente (Spagna).

Leandro De Sanctis

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