ROMA I diamanti della Capitale: una buca è…per sempre

Via Trionfale, altezza Piazza Monte Gaudio. Sabato l’avvallamento della strada è divenuto evidente, una buca non classica ma ugualmente pericolosa è…emersa. Un tratto di strada asfaltato male dopo uno dei tanti scavi, poichè ogni volta che pioveva, si creava uno strato d’acqua infido e stagnante dove le scarpe si ammollano ignare. Nello spazio dell’adiacente benzinaio, un asfalto ugualmente fatto male, ogni volta che piove crea un lago, proprio dinanzi alla pompa di benzina. Buca recintata, due semafori nani e mobili a disciplinare il flusso di auto, ormai su una corsia unica, Deviazione vietata da via Stresa, con le auto costrette ad un lungo giro per poter tornare a dirigersi verso Prati e Centro. Uno dei tanti episodi che flagellano automobilisti e pedoni di Roma in generale e Roma Nord in particolare. Con il contorno di ulteriori  e perenni lavori nelle vie adiacenti. Quel tratto di via Trionfale è stato sventrato a più riprese e senza concertazione dalle varie ditte che giocano a mettere i cavi e aprire le strade della Capitale. 
Anni fa Veltroni, allora sindaco, disse e promise che le varie ditte del gas, della luce e degli appalti vari, mai più avrebbero squarciato strade, riasfaltandole e aprendole di nuovo nel giro di poche settimane. Una volta aperte, ci avrebbero lavorato in sequenza per ridurre il disagio ai cittadini. 
Ma Veltroni, come i suoi successori sindaci, è un politico (anzi, era) e quindi sono risultate promesse da politico. Inattuate, fasulle. 
A Roma le buche fanno venire in mente quella pubblicità dei diamanti: Un diamante è per sempre, recitava lo slogan. Ecco, appunto, a Roma una buca è per sempre (data di lavori e chiusura incerta, come la vita, e la felicità a momenti cantata da Tonino Carotone, si riferisce allo spazio temporale tra la chiusura di una buca e l’altra).
 

https://www.vistodalbasso.it/2014/06/17/roma-cadono-gli-alberi-cittadini/

Leandro De Sanctis

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