I delitti di Vahlalla | Recensione

Il Nord Europa continua a sfornare serie tv crime-thriller. Stavolta tocca all’Islanda, con I delitti di Vahlalla, come è chiamata la struttura che ospitava ragazzi tra i dodici e i sedici anni, orfani o dirottati lì dai servizi sociali. La storia (creata da Thordur Palsson) è girata nella capitale Reykjavík: prende l’avvio con due brutali uccisioni: uomini ammazzati ai quali sono tolti gli occhi post mortem.
Paesaggi mozzafiato come sempre quando sullo schermo ci sono neve e ghiaccio, con l’aggiunta del sangue, in un’Islanda quasi sempre buia e misteriosa.. Gli omicidi proseguono e la Polizia ha i suoi problemi, anche perché in centrale l’atmosfera non è delle migliori, come si capisce subito quando l’agente migliore viene scavalcata nella corsa alla promozione. Naturalmente non è il caso di entrare nei dettagli di una trama tutto sommato abbastanza classica, con un passato che ritorna, vittime traumatizzate, killer in azione per lasciare che quei terribili misteri restino sepolti.
L’aspetto positivo è che gli otto episodi sono come un lungo film, c’è un mistero da sciogliere e quando si capirà che, come sempre capita nei crime-thriller, qualcosa univa le vittime, le indagini decolleranno, tra mille problemi e ostacoli. Quello che non piace è il modo in cui la poliziotta protagonista, ma anche il detective arrivato da Oslo ad aiutarla, talvolta non vanno a fondo nelle questioni private che nel frattempo si sommano alle tensioni delle indagini. Una mamma che non sa come prendere il figlio quando è assalita dal dubbio che possa essersi reso complice o protagonista di qualcosa di molto brutto. E poi resta nella nebbia la vicenda familiare del poliziotto Arne, con una situazione della quale se ne intuisce solo una parte.
Una serie che presenta elementi classici (forse anche troppo), che raggiunge la sufficienza ma che non ha lo smalto delle serie migliori.
Però, ad esempio, è utile per capire come funzionano le cose nel corpo di Polizia islandese, dove l’uso delle armi non è automatico. Ogni macchina della Polizia ha le pistole in una valigetta collocata nel bagagliaio: per prenderle bisogna chiamare la centrale e farsi dare un numero di codice. L’ideale per i killer in fuga…

I delitti di Vahlalla, la scheda

I DELITTI Di VAHLALLA – Valhalla Murders. Islanda, 2019. Interpreti:  Nína Dögg Filippudóttir, Björn Thors e Bergur Ebbi. Serie Tv creata da Thordur Palsson, su Netflix. 8 puntate di circa 50 minuti. * vista in versione originale con sottotitoli.

I delitti di Vahlalla, trailer originale

Leandro De Sanctis

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