Sulla Rai ridicolo siparietto per il rigore su Morata

Si sa che il livello dei commentatori televisivi è vario. Sorvolando sulle sviste durante la telecronaca di Juventus-Genoa, con citazioni sbagliate dei giocatori, affermazioni avventate (tipo “da questa posizione è improbabile che Ronaldo tiri in porta” , infatti un attimo dopo Ronaldo tira in porta. Se non avesse voluto tirare si sarebbe andato a piazzare in area essendo notoriamente un gran colpitore di testa. Oppure: “gol annullato per fuorigioco di Arthur“, anche se il brasiliano aveva segnato inserendosi in area da dietro) e ridefinizioni del regolamento. Quando alla moviola l’ex arbitro Pieri mostra le immagini di un fallo da rigore subito da Morata, in studio si supera il ridicolo nei commenti. E non basta perché quando si tenta di coinvolgere Pirlo, viene detto che quel fallo “è rigore solo per Tiziano Pieri“. No, signor Lollobrigida: è rigore per Pieri ma soprattutto è rigore per il regolamento calcistico e caso mai per la VAR se fosse intervenuta. Ci sarebbe da scommettere su ciò che avremmo ascoltato se il fallo fosse avvenuto a parti invertite nell’area bianconera. Ma quando si tratta della Juventus e della Rai, non è una novità il desiderio di piegare l’evidenza e i regolamenti. Tuttavia c’è di buono che chi parla e sparla ci mette la faccia, ogni telespettatore può giudicare e magari chiedersi a che titolo e con quali titoli certa gente sia scelta per le ospitate, talvolta o spesso di livello inadeguato.

Leandro De Sanctis

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