Champions sempre amara, il Porto ubriaca la Juve

Champions sempre amara, il Porto ubriaca la Juve,
Terza Champions con Ronaldo bianconero, terza eliminazione precoce per la Juventus: dopo l’Ajax nei quarti con Allegri in panchina e il Lione negli ottavi con Sarri coach, è toccato a Pirlo piangere negli ottavi, alla fine di una sfida intensissima ed emozionante con il Porto. La Juventus vince 3-2 ma paga la pessima partita di Oporto. L’eliminazione fa male perché stasera la Juve ha giocato, ha creato tante occasioni, ma le è mancato proprio Cristiano Ronaldo. Sembra incredibile ma è stata proprio una imperdonabile leggerezza di Ronaldo, praticamente assente per tutti i 120 minuti, che sulla punizione di Sergio Oliveira si gira e salta. Non c’è un coccodrillo sdraiato a terra, come va di moda ormai da tempo, la palla passa, Szczesny arriva solo a sfiorarla. Il 2-2 al minuto 115 qualifica i portoghesi, che fanno festa. E’ il gol che decide la qualificazione. Due minuti dopo un colpo di testa di Rabiot regala tre minuti di illusione e l’ormai platonica vittoria. De Ligt reclamerà per un fallo da rigore ma l’arbitro Kuiper sorvola, dopo aver semimato cartellini gialli immotivati. A essere pignoli il fallo fischiato a Rabiot, da cui è scaturita la punizione del gol qualificazione del Porto, non era un fallo. Inevitabile ripensare anche al netto rigore non fischiato ad Oporto per il fallo su Ronaldo allo scadere. Il destino della Juve è di uscire dalla Champions per sue colpe e per colpe dell’arbitro di turno. Stasera ha lottato, ha mostrato cose buone e imprecisioni tecnico tattiche che sono il leit motiv della sua stagione.

Vanificata la grande serata di Chiesa, i cross di Cuadrado non hanno trovato mai un punto di riferimento preciso in area e le imperfete condizioni fisiche di molti giocatori reduci da infortuni hanno fatto si che alla distanza la squadra abbia anche perso smalto. Perso prematuramente l’obiettivo Champions, perso molto probabilmente lo scudetto, le resta la finale di Coppa Italia e un piazzamento per qualificarsi alla prossima Champions League per chiudere dignitosamente una stagione che sarà inevitabilmente al di sotto delle aspettative, anche con la Supercoppa in bacheca.

Primo tempo, inutile rigore causato da Demiral

Una Juve già in difficoltà di suo, continua ad essere autolesionista. Anche allo Stadium il primo goccio di Porto ubriaca i bianconeri. Se all’andata era stato l’errore di Bentancur a spianare subito la strada, stavolta ci si è messo Demiral, che dopo diciotto minuti ha speso un inutile fallo su Taremi causando il rigore che ha seppellito le ambizioni juventine di rimonta. Sergio Oliveira ha trasformato il rigore spiazzando Szczesny e rendendo problematica la serata europea della squadra di Pirlo.
Buon atteggiamento iniziale e due occasioni per Morata nel primo tempo. Ma il Porto si è difeso con ordine e anzi ha costruito più di un’occasione da rete. Al sesto minuto Taremi aveva colpito l’incrocio dei pali con una traiettoria morbida e i portoghesi davano l’impressione di poter far male ogni volta che ripartivano.
Cuadrado sembrava dove uscire dopo pochi minuti ma resisteva. E partivano da lui i cross più insidiosi. Ma né ChiesaRonaldo (troppo spesso pescato in distratti fuorigioco) sono stati serviti per tentare l’uno contro uno, provare a saltare l’uomo. E’ mancata lucidità negli ultimi trenta metri ma ci sono stati anche troppi passaggi sbagliati, imprecisi, che spesso consentivano al Porto di ripartire pericolosamente.

Juventus-Porto 3-2 dopo i tempi supplementari

MARCATORI: 19′ rig. e 115′ Sergio Oliveira (P), 49′ e 62′ Chiesa (J), 117′ Rabiot (J)

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Demiral, Bonucci (75′ De Ligt), Alex Sandro; Ramsey (75′ McKennie), Arthur (102′ Kulusevski), Rabiot, Chiesa (102′ Bernardeschi); Morata, Ronaldo. All. Pirlo

PORTO (4-4-2): Marchesin; Manafà, Mbemba, Pepe, Zaidu (71′ Luis Diaz); Otavio (61′ Sarr), Oliveira (118′ Ndiaye), Uribe (89′ Grujic), Corona (118′ Leite); Marega (106′ Martinez), Taremi. All. S. Conçeiçao
ARBITRO: Kuipers (Olanda)

Ammoniti: Otavio, Taremi, Chiesa, Cuadrado, Sergio Oliveira, Bernardeschi, Mbemba. Espulso: Taremi

Chiesa in azione in Juventus-Porto FOTO Juventus.com
Chiesa in azione in Juventus-Porto FOTO Juventus.com

Leandro De Sanctis

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