Dalla Confartigianato Imprese ricevo e pubblico. Anche il TAR boccia il bando “multiservizi” Sino ad oggi gestiti da “Multiservizi”, società mista partecipata dal Comune e da due società private, Manutencoop e La Veneta, a fine luglio 2017 il Comune ha tentato di reiterare la formula, deliberando la costituzione di una nuova società mista e bandendo una gara per un unico socio, futuro gestore dei servizi. Già l’Antitrust in settembre aveva indotto il Comune a tornare sui suoi passi e a revocare la propria delibera, senza però indicare le modalità prescelte per gestire i servizi. Oggi lo stop definitivo giunge dal TAR, il quale indica anche la via per il futuro. Questi servizi, decreta il TAR, dovranno essere necessariamente affidati al mercato, e con lotti di dimensioni idonee a consentire concorrenza e partecipazione delle molte piccole e medie imprese attive nel mercato romano. A dare notizia della sentenza del TAR è Mauro Mannocchi, presidente di Confartigianato Imprese Roma, che dal 2016 conduce la battaglia per l’apertura del settore, innanzi al giudice amministrativo e all’Autorità Antitrust: “Accogliamo con grande soddisfazione il pronunciamento del TAR del Lazio, che in una situazione di crisi economica restituisce alle imprese romane un segmento illegittimamente a loro sottratto da anni, attraverso maxi lotti illegittimi, annullamenti giurisdizionali, in autotutela e proroghe alla società Multiservizi. Le nostre imprese sono in grado di svolgere questi servizi con elevatissima qualità e sono in grado di apportare quel grado di efficienza nella manutenzione del verde romano che i nostri cittadini meritano, e di superare l’evidente degrado manutentivo”. Si attende, dunque, un nuovo bando rispettoso degli indirizzi forniti dal Tribunale Amministrativo del Lazio. Roma, 5 febbraio 2018 |
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