La stranezza | Recensione film

La stranezza | Recensione film..
Cinema, teatro e letteratura si fondono nel bel film di Roberto Andò, La stranezza è una felice incursione nel pianeta di Luigi Pirandello, geniale scrittore siciliano giunto al Premio Nobel (“Per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell’arte drammatica e teatrale“) anche in virtù di quest’opera rivoluzionaria, Sei personaggi in cerca d’autore, che viene evocata nella sua genesi e nella sua prima rappresentazione, capace di scatenare addirittura tumulti e scontri fisici fra detrattori e spettatori plaudenti.
La stranezza è appunto la variante innovativa che Pirandello (Toni Servillo) si concede, traendo ispirazione dal casualmente vissuto in cui si imbatte. In Sicilia per il compleanno di Giovanni Verga, apprende della morte della sua vecchia balia e si adopera per assicurarle degna sepoltura, scontrandosi con la burocrazia, l’indolenza interessata e le mazzette. Ma la chiave del suo breve soggiorno si rivela l’incontro con i due becchini (Ficarra e Picone) che stanno allestendo una rappresentazione teatrale.
La realtà e la finzione, il teatro che nobilita il cinema e attori e scampoli di realismo che s’insinuano nella sacralità del testo teatrale, sconvolgendolo.
Il film di Andò è riuscito e affascinante per vari motivi. Intanto la bravura degli interpreti, da Servillo, un PIrandello misurato e dubbioso, a Salvatore Ficarra e Valentino Picone, sui quali Andò ha cucito i panni dei teatranti dilettanti, divertenti, condendoli con le caratteristiche della sicilianità.
Inevitabile, per gli spettatori meno giovani, il rimando a una storica coppia di attor comici siciliani, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, che i fratelli Taviani vollero nel film pirandelliano Kaos. Era il 1984 e l’episodio La giara fu l’ultima occasione per vederli recitare insieme.
La stranezza fa respirare la Sicilia e i suoi personaggi, con un’accurata messa in scena che cala i duetti di Ficarra e Picone che divertono secondo una formula collaudata che non stona anche portando le lancette del tempo indietro agli anni ’20. Un film al tempo stesso semplice e complesso, per la tematica che affronta e per quel velo di mistero che alla fine lo ammanta. Realtà, finzione, immaginazione? Così è se vi pare.

La stranezza, una scena del film di Roberto Andò
La stranezza, una scena del film di Roberto Andò

La stranezza

LA STRANEZZA – Italia 2022. Durata 103 minuti.
Regia: Roberto Andò.
Interpreti: Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Giulia Andò, Rosario Lisma, Aurora Quattrocchi, Luigi Lo Cascio, Renato Carpentieri, Donatella Finocchiaro, Galatea Ranzi. Tuccio Musumeci.

Leandro De Sanctis

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