Fiorentina-Juventus 0-1 | Un autogol al 91′ punisce la Viola

Fiorentina-Juventus 0-1 | Un autogol al 91 punisce la Viola.

Un colpo di fortuna premia la Juventus nella semifinale di andata della Coppa Italia. Primo minuto e mezzo di recupero, Rabiot prende iniziativa per la prima volta nella serata, difende palla, si destreggia e scarica lateralmente su Cuadrado, che tira forte. Milenkovic non riesce a toccare la palla che carambola su coscia e petto di Venuti e rotola in rete. Mestamente per i viola, gioiosamente per i bianconeri.
Un gol importantissimo nell’economia della semifinale, che cocciutamente applica ancora la regola del gol in trasferta che vale doppio quando la Uefa nelle coppe lo ha abolito. E non si capisce perché non ci si sia adeguati anche in Coppa Italia.
La Fiorentina ha giocato una partita intensa e i contropiede è riuscita anche a creare un paio di occasioni da rete con Ikonè, che nella ripresa al 21 ha colpito il palo. E nel primo tempo un rinvio di Perin sui piedi di Bonaventura non era stato sfruttato: sarebbe stato un gol a porta vuota!
Ma pur non creando molto la Fiorentina non ha lasciato spazio a una Juve apparsa meno lucida e decisa, più povera di fantasia e ancora molto precaria negli ultimi venti-venticinque metri, con tanti ultimi passaggi regolarmente sbagliati.
Nel primo tempo il baby Akè ha sofferto, faticando a trovare il modo di rendersi utile, e finendo spesso per tentare pericolosi dribbling nella metà campo difensiva. De Sciglio, Danilo e de Ligt diga difensiva, con Pellegrini pronto ad aggiungersi. Arthur avrà anche provato a cucire gioco, come sento dire, ma continua a tenere troppo palla (sconsigliato agli juventini cardiopatici) e quando la perde possono essere dolori. Indubbiamente dai suoi piedi sono passati tanti palloni. Ma di gioco la Juve non ne ha prodotto.
Il pareggio senza reti, che avrebbe reso non semplice il ritorno a Torino, sarebbe stato il giusto, minimo, riconoscimento alla prova dei viola, che hanno giocato decisamente meglio pur fallendo in zona gol. La Juventus nel primo tempo nemmeno ha tirato e nella ripresa ha avuto un’occasione con il fischiatissimo Vlahovic, pallonetto al 10′ e una con Cuadrado al minuto 32. Già, Cuadrado, che in campionato aveva segnato allo scadere e che stasera è stato di nuovo decisivo. Si aspettavano i bomber, si sono visti visti i marcatori: de Ligt ha annullato Piatek, Igor ha stretto Vlahovic in una morsa, aiutato dal fatto che non è stato quasi mai servito e coinvolto produttivamente nel gioco. Deludente anche Kean, ma stasera la Juve è apparsa decisamente poco propositiva, stiracchiata nei passaggi e morbida nei contrasti.
Naturale che ora sia la Juve a sentirsi più vicina alla finale, ma guai a sottovalutare (il 21 aprile) le possibilità di una Fiorentina che sa come giocare in contropiede.
Ottimo dunque il risultato e bisogna accontentarsi di questo colpo di fortuna (che ha ridotto in lacrime Venuti, colpevole fino ad un certo punto), anche tenendo conto delle tante assenze, delle risorse ridotte per cambiare in corsa (non a caso è risultato decisivo il subentrante Cuadrado) e dei tanti impegni che la squadra sta affrontando.

Fiorentina-Juventus 0-1

Rete: 90’+1 Venuti (A)

Fiorentina: Terracciano; Odriozola (46′ Venuti), Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Castrovilli (84′ Duncan); Ikoné (84′ Gonzalez), Piatek (65′ Cabral), Saponara (65′ Sottil). A disposizione: Rosati, Dragowski, Callejon, Maleh, Terzic, Egharevba, Amrabat. All. Italiano.

Juventus: Perin; Danilo, de Ligt, De Sciglio; Aké (46′ Cuadrado), Locatelli, Arthur, Rabiot, Pellegrini; Vlahovic, Kean (59′ Morata). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Bonucci, Soulé, Miretti, Stramaccioni. All. Allegri.

Arbitro: Guida

Ammoniti: 57′ Pellegrini (J), 71′ Bonaventura (F), 72′ Milenkovic (F), 79′ De Sciglio (J) , 90′ Torreira

Leandro De Sanctis

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