The Young Pope, la Chiesa secondo Sorrentino

The Young Pope, la Chiesa secondo Sorrentino. Non essendo un abbonato Sky non avevo avuto modo di vedere The Young Pope, la serie Tv di Paolo Sorrentino. Ora nell’imminenza dell’uscita di The New Pope, per onorare al meglio l’invito all’anteprima della nuova serie che uscirà il 10 gennaio, ho comprato i dvd della serie e ho fatto una full immersion, divorandomela in due giorni.

Dissacrante, intelligente, spirituale


Dissacrante, spiazzante, ma intelligente, spirituale. Sorrentino è anche scomodo ma partecipe e finisce per choccare il pubblico, specie quello più vicino alla religione e alla Chiesa, con un Papa assolutamente sopra le righe. Ma sarebbe un errore fermarsi al suo fumare, alla sua cattiveria, alle sue piccole manie e ai modi bruschi e irridenti con cui talvolta Il Papa Jude Law si rivolge ai suoi sottoposti. Sorrentino mette in scena con intelligenza un quadro globale della Chiesa che è si di fantasia, ma con una solida base di attinenza alla realtà. Mette in scena l’ambizione umana, ad ogni livello e senza freni, nemmeno in ambienti ecclesiastici. I giochi di potere, sotterranei, le viscide manovre, le strategie condivise per indirizzare il corso degli eventi.
Ma anche una costante ricerca di Dio, in un cammino che attraversa il marketing e lo spirituale, la carriera e il tradimento, la politica nascosta ma evidente, talvolta disinvolta e immorale, che prende forma anche in Vaticano. E tocca tematiche scottanti, dalla pedofilia degli uomini di Chiesa al rapporto con il sesso, all’omosessualità diffusa.

Fantastici personaggi

I personaggi sono fantastici. Jude Law dà preziose sfumature al suo Papa Giovane, perfino odioso in molti frangenti, ma anche teneramente dubbioso e fragile nel corso della storia. Silvio Orlando, che mi ha divertito ascoltare recitare in inglese, è il cardinale Voiello, assolutamente strepitoso con le sue contraddizioni e la sua visione così umana della Chiesa e della politica. Il tifo per il Napoli gli regala occasioni di umorismo, sia che lo si veda con il completo del Napoli calcio, sia che si rivolga a San Pipita, allora Higuain giocava a Napoli. Ma l’ho trovato ineguagliabile quando usa la metafora calcistica (Napoli, Avellino) per spiegare alla donna che ha avuto rapporti sessuali con un uomo che non era suo marito, come si possa cadere in tentazione. E poi Diane Keaton, Sister Mary, l’almodovariano Javier Camara, il disinvolto Scott Sheperd, cardinale che non disdegna il sesso e l’alcol, James Cromwell. Un campionario affascinante di facce da prete. Anzi, da cardinali.
Il seguito, The new Pope, verrà trasmesso su Sky Atlantic dal 10 gennaio. Nel cast si aggiunge John Malkovich.

The Young Pope, Jude Law e Silvio Orlando
The Young Pope, Jude Law e Silvio Orlando

La scheda

THE YOUNG POPE. Serie Tv ideata e diretta da Paolo Sorrentino. Italia-Francia-Spagna 2016. Dieci episodi tra i 46 e i 60 minuti. Trasmessa su Sky Atlantic. Interpreti: Jude Law, Silvio Orlando, Diane Keaton, Cecile de France, James Cromwell, Javier Camara, Scott Sheperd, Ludivine Sagnier, Toni Bertorelli. Vista in edizione originale con sottotitoli in italiano. Si parla inglese ma anche italiano e talvolta spagnolo.

Il trailer originale

Leandro De Sanctis

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