ATLETICA Le parole di Schwazer, Donati e dell’avv.Bradstatter dopo la “positività” Iaaf

La traduzione essenziale della conferenza stampa tenuta a Bolzano da Alex Schwazer, l’avvocato Bradstatter e dal maestro dello sport Alessandro Donati, dopo la notizia della positivita ad anabolizzanti comunicata dalla Iaaf martedì  21 giugno.

L’avvocato Gerhard Brandstatter

Alex non ha nulla a che vedere con questa vicenda, non ha nessuna responsabilità. Per noi è inconcepibile già tutta la vicenda, strana
una prova che a gennaio è stata negativa, 5 giorni dopo che Alex ha vinto a Roma con una grandissima prestazione, venga riaperta e venga classificata negativa a sostanze anaboliche che nulla hanno a che vedere con lo sport di resistenza. 
Tutti sanno che c’èstata e tutta una serie di pressioni e problematiche tra chi cercava di ostacolare il rientro di Alex alle competizione, cercheremo di andare in fondo per sperare di trovare la verità. 
E’ una vicenda brutta e sporca. Sicuramente faremo a stretto giro di termine una denuncia penale contro ignoti sperando che in futuro si possa dissipare tutto.

Alex spera e confida ancora di poter andare alle Olimpiadi perché non ha nulla, ma nulla da rimproverarsi in questa vicenda.

Ha fatto un percorso limpido e trasparente ormai da due anni. Alex ha segnalato di essere a disposizione di 24 ore su 24 per Wada e Iaaf, è trasparente, genuino.

Vedersi confrontato a maggio, quattro mesi dopo l’1 gennaio controllo negativo, vedersi confrontato con un test positivo ci lascia allibiti, furiosi. Perché Alex ha fatto percorso esemplare e non possiamo, Alex non può accettare di essere rimesso in discussione con una vicenda con cui non ha assolutamente nessuna responsabilità.

Alex non c’entra, speriamo di poter chiarire la vicenda, di avere giustizia e verità.

E’ assurdo, combatteremo con tutte le nostre forze. Per Alex, ha fatto percorso di umiltà, trasparenza e grosso impegno.
Non se lo merita è profondamente ingiusto. Non pensavo ci fosse tanta cattiveria, non dobbiamo meravigliarci di quanti conflitti ci siano nel mondo.
Con tutte le nostre forze cercheremo di far venire a galla la verità
Battaglia che faremo anche per tutti quelli che hanno creduto in lui
Notizia devastante infondata, sbagliata. Andremo in fondo

ALEX SCHWAZER

Sarò molto sintetico sennò vengo accusato di fare teatro. Ci metto la faccia per rispetto di chi mi è stato vicino, nessuna scusa, non mi devo scusare perché stavolta non ho fatto nessun errore. Da un anno e mezzo con tanta fatica sto facendo il contrario, andando a Roma, ad allenarmi da Sandro  Donati, chiedendo a lui di fare il possibile per dimostrare che il noi ritorno sia pulito. Non mi devo scusare col mio allenatore e con chi mi è stato vicino. Non ho fatto nessun errore. Sono stato informato ieri, è un incubo, è la peggior cosa che poteva succedere però vi posso giurare che qui si andrà in fondo. Io ho investito troppo in questo ritorno, sto dando tanto, forse troppo. Anche chi mi aiuta e mi sta vicino. Non abbandono perché c’è ostilità, nel cercare di non farmi gareggiare, di non farmi vincere a Roma (gli dissero che era meglio se fosse arrivato piazzato, ndr)

Qualcuno non vuole che vada all’Olimpiade, 1 gennaio, 13 maggio, 23 giugno i tempi sono stretti.  Io darò il 100% per chiarire

In questi ultimi 4 anni ho fatto una serie di passi, forse ho inguaiato qualcuno, rifarei tutto quello che ho fatto. So benissimo che un atleta che è già stato trovato positivo non viene creduto. Per qualcuno le mie parole lasciano il tempo che trovano.

Sandro Donati ha impiegato la sua vita contro il doping come Sandro come il professor D’Ottavio, spero ci pensiate due volte prima di attaccare loro. Mi sono anche abituato a questa situazione. Non è un problema per me, spero che con loro abbiate correttezza di pensarci due volte prima di scrivere.

SANDRO DONATI allenatore di Schwazer

Alex ha l’identikit perfetto dell’atleta che si dopa all’insaputa dell’allenatore e di chi gli sta a fianco. Quale pretesto migliorer avrei avuto per abbandonarlo adesso, come chi lo ha seguito in precedenza. Ciò non accadrà mai. Le ingiurie continuano ad arrivarmi, ognuno si rispecchia in quello che dice. Con lui progetto unico al mondo, messo a disposizione più di 35 controlli ematici fatti presso l’Ospedale San Giovanni, mai avuta risposta.
Alex ha rinunciato alla finestra temporale, mai avuta risposta. La non risposta mi fa pensare che la nostra sia stata vista come una provocazione verso un sistema che continua ad andare avanti con le sue regole. Inevitabile rendermi conto di due cose fondamentali.
Il positivo per doping diventa una preda su cui il sistema può dimostrare la sua durezza e la sua inflessibilità, peccato che ciò avvenga solo su oggetti singoli e deboli

Mi sono reso conto che lo aiutavo a crescere come atleta ma al tempo stesso diventavo il suo handicap, per via del mio passato.

E’ evidente che noi lotteremo fino all’ultimo. Una atleta da me allenata risultò positiva per caffeina e poi risultò che non era vero. Ma i tempi  sono cambiati, anche la sofisticazione degli elementi è cambiata
Noi non prendiamo in esame il risultato del laboratorio. Il punto sono le dinamiche che hanno portato al riesame. Se in quell’urina non era emerso niente si sarebbe proceduto di fare ciò che è stato fatto cinque mesi dopo. Bensì si interrela con altri aspetti. Ci prenderemo tutte le calunnie che molte persone ci vorranno riservare. Molti cominciano a capire
Non serve che vi dica che il presidente della Iaaf precedente e tutta la sua famiglia siano stati mandati via per compravendite di positività e coinvolgimento del responsabile antidoping, altri dirigenti sospesi con l’accusa di aver incassato denari.

Un articolo del New York Times ha chiamato in causa la Wada, meritevole per certe cose, per altre no.  Poi dopo le scuse dopo un anno, un anno e mezzo sono sempre gradite ma le persone ci lasciano la salute su queste faccende. Ho parlato di incongruenze, di tempistica strana.

AVVOCATO SORCINELLI
E di tanti sospetti. Complotto è una parola grossa, pesante, non l’abbiamo pronunciata noi. Potete comunicare che Alex non ha nessuna responsabilità. Una serie di sospetti, incongruenze, vicende molto strane. Se la prova dell’urina a gennaio avesse dato qualche dubbio… Ma era negativa. Con sostanza che non c’entra nulla cn sport di resistenza. Se c’è o c’è stato complotto lo dovranno accertare altri.

SANDRO DONATI
Chiederemo naturalmente l’analisi della provetta B, tanta applicazione ha messo in luce una positività lievissima che non dava segnali all’esterno. C’è stata la volontà tenace di concentrarsi su quel campione. Testosterone sintetico di diverso tipo in quantità moderata. Anche questa è stranezza. L’anabolizzante può essere anche utile a un marciatore ma deve tramutarsi in massa, si deve vedere. E il fisico di Alex dimostra che non è questo il caso.

Non è vero che non abbiamo cercato quelle sostanze, in ogni test si cercano tutte le sostanze,
I tempi della giustizia sportiva appaiono rapidi rispetto alla giustizia ordinaria ma sono lenti rispetto alle gare

Sono stati dati dei consigli, a non vincere, a perdere da Tallent a Roma e da Wang a La Coruna, Persone che hanno un ruolo importante, lo specificheremo nelle sedi competenti.

AVVOCATO BRADSTATTER

Nemmeno James Bond in sole 24 ore avrebbe risolto l’enigma Dovremo organizzarci per capire come e perché sia accaduta una cosa così cattiva, terribile, ingiusta. Si è voluto colpire tutto il team. La vicenda Russia è partita anche da Bolzano, non so se riusciremo a capire.
Da tante persone non è stato gradito questo percorso di trasparenza, constatato avversità antipatie, pressioni, abbiamo informato già la Procura sperando di arrivare a scoprire quello che è successo

AVVOCATO SORCINELLI
Si parla del clima che c’era. Non significa che questi soggetti abbiano alterato le provette. Volevano e vogliono cambiare.
Positività su un fatto che Alex non ha mai commesso.

SANDRO DONATI
La settimana che ha preceduto il Mondiale è stata un calvario, la Procura Antidoping del Coni ha cercato di dimostrare che il 13 marzo Alex non avesse svolto un allenamento ma una gara. Poi la cosa è stata archiviata ma abbiamo passato una settimana d’angoscia con profezia di squalifica reiterata.

ALEX SCHWAZER

Il peggiore giorno in assoluto della mia vita, non ho avuto tempo e voglia di sentire commenti, interviste e niente. Quando decisi di doparmi, provai questa sostanza e non ho trovato nessun beneficio e non l’ho più presa. Presi anche lo spray per  l’asma, e io non ce l’ho l’asma. Io positivo all’epo, non agli anabolizzanti. Che senso ha per uno che è disponibile 24 ore al giorno riprendere questa sostanza che non mi faceva effetto.
Si cercherà di andare a Rio perché me la devo, per impegno, sudore, soldi perché non è marketing perché con i soldi che ho vinto a Roma non pago le spese. Che senso ha, a Capodanno, che si sa che si beve, il giorno dopo allenamento blando.

Sapevo che non sarebbe stato semplice ma non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione come questa. Ero pronto ad affrontare tutto ma non a una cosa come questa. Non guardo più a quello che pensano e dicono gli altri sennò non faccio niente nello sport. E forse questo è il mio destino, non devo fare più nulla nello sport.

Sono qua per questo, non so darvi spiegazioni perché non le so. Fosse per me non sarei qua, lo trovo giusto per chi ha dato l’anima per me in questi mesi. Non mi sento in colpa, per me è un incubo.

Ho fatto tanti sacrifici per tornare per avere una certa serenità, io devo cercare di finire bene questo nostro obiettivo, poi basta. Chi non vuole che io non ci sia più nello sport,  posso assicurare che non ci sarò. Sarà difficile allenarsi senza riposo e serenità, si anche domani cercherò di allenarmi.

SANDRO DONATI

Il rischio che si trasformi in esempio negativo? E’ stato sventato il rischio che diventasse un grande esempio positivo. Uno che non ha mai allenato la marcia, grazie al talento di questo atleta ottiene questi risultati. E’ chiaro che in questo successo sono subentrate le invidie, i timori di un cambiamento forte.

Monitoraggio, l’esperienza può servire, la Wada deve controllare migliaia di atleti e per ognuno c’è un controllo ogni tanto, i nostri test sono stati serrati, abbiamo capito tante piccole cose che possono essere utili al passaporto biologico. Ma rischia ora di trasformarsi in un niente.

I dati possono aiutare, bisogna chiederli, confrontarsi, il sistema sportivo deve indossare un abito di umiltà, mentre invece ritiene di essere depositario assoluto del sistema che ha il monopolio, una gestione monopolistica.

(riferendosi alla richiesta di commentare qualche parere espresso da altri atleti) Se si è per la radiazione, allora bisogna guardare tutto il palcoscenico. atleti, tecnici, medici che commerciano sul doping.

I valori: hanno scambiato la percentuale di errore per ambito di normalità. Noi abbiamo controllato cercando sempre tutto:  epo cortisone testosterone, almeno una quindicina di test. 
No, non può essere una positività naturale, sono molecole estranee al corpo umano. Se ci stanno non ci stanno per caso.
Le ipotesi sono tre
1) assunzione volontaria, 2) assunzione inconsapevole, 3) manomissione nella catena di controllo
Bisogna cercare altrove, Alex ha ripensato ai giorni precedenti il controllo e non vede amici che possano averlo ingannato in questa maniera

ALEX SCHWAZER
Non avevo mai più pensato al passato. Ci ho riflettuto tanto. Come torno? Mi dà uno stimolo? Mi sono posto una serie di domande, le idee sono quelle che ho adesso e non cambierò in futuro. Per due anni e mezzo sono stato sui giornali nelle aule dei tribunali. Sono tornato a fare sport per finire la mia vita sportiva con buone sensazioni.
Cercheremo di andare alle Olimpiadi dando il massimo e vedere dove arrivare. Non ho più avuto i fantasmi, anzi ho interpretato lo sport come non ho mai fatto. Era molto più ossessionato lui (Donati). Io ho cercato di sentire l’esatto contrario.

AVVOCATO BRADSTATTER
Snocciola tutte le date dei controlli, serrate.
Qui dobbiamo andare a fondo e tentare di capire cosa è successo. Non si può finire così, questa vicenda va chiarita. E’ sbagliato, è fondamentalmente ingiusto, non si può. Non si può operare in questo senso, forti di tutti i test, del percorso, combattiamo ancora per arrivare alla verità e in tempo per l’Olimpiade ma non dipende solo da noi.

ALEX SCHWAZER
Non ho tante aspettative sulla prova B, il 5 luglio…

Leandro De Sanctis

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