VOLLEY Macerata e Piacenza, il duello

E’ un campionato atipico per il volley quello che scatterà domenica 20
ottobre. L’estate azzurra è stata lunga, faticosa ma alla fine ricca di
successi. Il seminatore di medaglie Mauro Berruto (con il suo staff
comprendente i tecnici Brogioni e Giani), ha avuto un buon raccolto con
la Nazionale: il bronzo alla World League, l’oro ai Mediterranei e
l’argento agli Europei. Terza stagione sulla panchina dell’Italia, terza
stagione senza mancare l’appuntamento con le medaglie.
        I campioni azzurri sono destinati a fare la differenza anche in
campionato, forse è per questo che dopo il “terremoto” di mercato e
l’autoridimensionamento di Trento (ma almeno la squadra è rimasta e di
questi tempi non è poco), la finale che forse le agenzie di betting
rifiuteranno di quotare si preannuncia quella tra Lube Macerata e Copra
Piacenza.
        Un po’ meno vivo l’azzurro di Macerata (a proposito, nella
prossima stagione andrà a giocare a Civitanova Marche per avere
finalmente un palasport adeguato) dopo la partenza del regista Travica e
dello schiacciatore Savani. Ma Zaytsev, Parodi e Kovar sono i tre
schiacciatori della Nazionale e in un campionato livellato verso il
basso come il prossimo, è probabile che abbiano un peso determinante.
        L’antagonista sarà con ogni probabilità la Copra Piacenza che
vanta il gioiello Vettori, finalmente titolare dopo aver meritato il
premio come miglior schiacciatore degli Europei di Danimarca. Con gli ex
azzurri Papi (40 anni, il “nonno” della A1), Zlatanov, Fei e Tencati e
la coppia di stranieri forse di maggior valore (De Cecco-Simon) cerca la
finale bis dopo quella perduta allo spareggio con Trento la scorsa
primavera. Alle spalle delle regine potrebbero emergere dal gruppone
Modena, Cuneo, Trento, Latina. Chi per qualità di organico, chi per la
bravura del tecnico. Ma sono solo impressioni, perchè in assenza dello
spauracchio retrocessione, ognuna delle sei squadre dal valore ancora da
scoprire, può ambire e sperare di sorprendere.

testo apparso sul Corriere dello Sport di martedì 8 ottobre 2013

Leandro De Sanctis

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