Juventus-Barcellona 0-2, ombre bianconere c’è solo Morata

Juventus-Barcellona 0-2, serata amarissima in Champions League e primo posto nel girone compromesso probabilmente in maniera definitiva a causa dello sciagurato rigore causato da Bernardeschi allo scadere (anche se il fallo è stato commesso fuori area, una volta di più i centimetri, stavolta non smascherati dalla VAR, hanno condannato la Juve). E’ vero che il gol di Dembelè al 14′ del primo tempo è stato favorito dall’involontari deviazione di Chiesa. Le statistiche però mettono a nudo la povertà della Juve, che non aveva mai concluso una gara di Champions senza un tiro in porta. I tre gol annullati a Morata dalla VAR, forse un record, sono infatti spariti dai rilevamenti, così come la squadra dinanzi ad un Barcellona nettamente superiore (e con l’ex Pjanic apparso già inserito nel cuore del gioco).
Diciamolo chiaramente: i catalani avrebbero potuto segnare tre o quattro gol prima del raddoppio di Messi su rigore. Nel primo tempo, zeppo di errori ma giocato a tutto ritmo, pur senza creare pericoli (gol annullati a parte), la Juve aveva in qualche modo tenuto botta. Pur rischiando ed evidenziando scarsa lucidità nello svolgimento di un gioco che si dimenticava a lungo di Chiesa, libero vanamente sulla fascia sinistra, e non trovava il varco giusto per arrivare al tiro.
Sterile il gioco bianconero anche nella ripresa, che accentuava il divario tecnico dei valori, esaltando le qualità del giovane Pedri (per due volte ha beffato Cuadrado involandosi verso la porta juventina). A cinque minuti dalla fine ennesima espulsione: secondo giallo per Demiral e Juve in dieci. Il giovane turco ha qualità, ma si fa invariabilmente ammonire per falli nella metà campo avversaria, leggerezze imperdonabili per un difensore. Qualcuno dovrà pur farglielo capire.

Morata record: tripletta annullata dalla VAR

Il naufragio della squadra stavolta passa per la brutta partita giocata da quasi tutti gli juventini, confermando l’impressione che al di là delle scelte di Pirlo, del modulo e delle assenze, il livello di troppi giocatori è stato decisamente sopravvalutato dalla società.
Morata è stato il migliore in campo: lotta, rientra, conquista palloni, dispensa assist e gol annullati, facendo rimpiangere il tempo in cui per essere in fuorigioco bisognava che ci fosse luce tra i corpi dei giocatori. Salverei solo Bonucci e in parte Cuadrado, che sono diventati i registi di una Juve che continua a non avere personalità e lucidità a centrocampo.
Bentancur e Rabiot ne hanno azzeccate poche e per l’uruguagio è un’involuzione allarmante. Chiesa quando ha avuto palloni, non ha combinato granché. Kuluseski ha evidenziato la sua immaturità per la scena internazionale di questo livello, facendo solo confusione. Dybala non è al meglio delle sue condizioni e si vede: ha giocato troppo distante dalla porta per conquistarsi qualche pallone e qualche dribbling evanescente. Ci sarebbe stato bisogno di lui, delle sue serpentine e dei suoi tiri negli ultimi sedici metri. E una Juve orfana di Ronaldo, non può perdere anche la qualità di Dybala senza pagarne le conseguenze.
Ci fosse stato il Bernardeschi che vedemmo in una stagione con Allegri, sarebbe entrato per l’ultima mezzora, ma l’ex viola sembra ormai un’anima in pena, avulso dalla logica, sfiduciato, maldestro. Come si fa a commettere un fallo come quello che ha condannato la Juve allo 0-2. Perdendo col minimo scarto si poteva sognare un successo al Camp Nou per giocarsi il primo posto, pensare di vincere con tre gol di margine diventa un inutile esercizio di fede.

Ronaldo e un’annata complicata

Purtroppo si è avuta la conferma che un conto è la Juventus quando gioca Cristiano Ronaldo, un altro quando CR7 non c’è. Sono tra coloro che ritengono la Nations League un’aggiunta deleteria in tempo di Covid che mette a rischio campionati e coppe. Ronaldo è strapagato dalla Juventus e si è ammalato giocando con il suo Portogallo. La sua assenza sta compromettendo la stagione bianconera, un campionato già in salita e una Champions che nel migliore dei casi le prospetta un super scontro negli ottavi. Alla prossima pausa se ne andrà di nuovo da Torino?
La realtà dice che questa Juventus ha vinto due sole partite: con la Sampdoria e a Kiev. Un po’ imbarazzante per un club che puntava al decimo scudetto consecutivo e al sogno Champions. Pirlo sostiene che c’è da lavorare, ma il timore che i difetti congeniti della squadra non siano facili da risolvere c’è. Come la sensazione di un livello tecnico individuale non in linea con le valutazioni e i milioni spesi.

Due costanti: la VAR che annulla gol, le espulsioni

Sono diventati cinque i gol annullati dalla VAR ad Alvaro Morata, smepre per questione di centimetri. Sono già tre le espulsioni che hanno lasciato la squadra in dieci uomini: Rabiot a Roma, Chiesa a Crotone, ora Demiral contro il Barcellona. Segnali di immaturità e colpevole ingenuità. I campioni veri certe sciocchezze del genere non le commettono.

Bonucci e Messi, capitani di Juventus e Barcellona
Bonucci e Messi, capitani di Juventus e Barcellona
Juventus-Barcellona 0-2. Il terzo gol annullato a Morata per fuorigioco, dalla VAR
Juventus-Barcellona 0-2. Il terzo gol annullato a Morata per fuorigioco, dalla VAR
Morata attende il verdetto della VAR
Morata attende il verdetto della VAR

Juventus-Barcellona 0-2, il tabellino

Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Demiral, Bonucci, Danilo; Kulusevski (30′ st McKennie), Bentancur (38′ st Arthur), Rabiot (38′ st Bernardeschi), Chiesa; Morata, Dybala. A disp.: Pinsoglio, Buffon, Ramsey, Frabotta, Portanova, De Winter, Riccio. All.: Pirlo
Barcellona (4-2-3-1): Neto; Sergi Roberto, Araujo (1′ st Busquets), Lenglet, Jordi Alba; Pjanic, De Jong; Dembélé (21′ st Ansu Fati), Pedri (46′ st Braithwaite), Griezmann (44′ st Junior Firpo); Messi. A disp.: Inaki Pena, Tenas, Dest, Alena, Riqui Puig, Trincao. All.: Koeman
Arbitro: Makkelie (Olanda)
Marcatori: 14′ Dembélé (B), 46′ st Messi (B)
Ammoniti: Kulusevski (J), Sergi Roberto (B), Demiral (J), Cuadrado (J), Rabiot (J)
Espulsi: Al 40′ st Demiral (J) per doppia ammonizione.
Note: Morata ha realizzato tre gol, annullati dalla VAR per fuorigioco

Leandro De Sanctis

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