CINEMA Third person

    THIRD PERSON – Regia: Paul Haggis. Interpreti: Liam Neeson, Mila Kunis, Olivia Wilde, James Franco, Adrien Brody, Kim Basinger, Moran Atias, Kim Basinger, Maria Bello, Riccardo Scamarcio, Vinicio Marchioni
    * visto in edizione originale inglese, con sottotitoli in italiano
    Pare non sia piaciuto troppo il film del celebrato sceneggiatore canadese. Forse non è stato nemmeno ben compreso. Difficile raccontarlo nell’ottica che prende forma pian piano, nelle dissolvenze incrociate delle scene d’albergo e con le inequivocabile parole conclusive di un racconto capace di intrigare ed affascinare. Si sciuperebbe la visione di un film che è stato presentato come l’insieme di tre storie, tre coppie, tre città (New York, Parigi, Roma). In realtà il film è altro, un viaggio poliforme nel senso di colpa, tra i confini labili che uniscono e separano menzogna e fiducia (associate allo stesso colore: il bianco). Il tutto segue, asseconda e si adagia sul tenue filo del destino, dove anche la scelta di un bar può cambiare la vita… di un personaggio. Il film ha un suo fascino, nonostante qualche falla, qualche ingenuità che si fatica a digerire (ma poi si può intuirne le ragioni), qualche passaggio perfino irritante. 
    Ma alla fine, quando la storia emerge e si fa chiara diradando dubbi ed incertezze, resta la convinzione di un’opera particolare, non immune da pecche, ma alla fine con un suo fascino che si specchia nelle bellezza delle donne protagoniste.
    C’è anche Roma nel film e probabilmente, forse, un po’ di Puglia. Molti attori italiani, tra cui Riccardo Scamarcio barista indolente ed irritante (“A Totti dei poveri” lo apostrofano, per via della maglia della Roma che indossa) e Vinicio Marchioni.

    Leandro De Sanctis

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