Oppenheimer, la “bomba” degli Oscar 2024: 7 statuette agli Academy Awards 2024.
Era più che prevedibile, specialmente in questo periodo storico: l’America celebra anche con gli Oscar rastrellati dal bel film manifesto sulla bomba atomica che pose fine alla resistenza giapponese e dette vita all’incubo nucleare tornato purtroppo d’attualità per le minacce del dittatore russo Putin. Oppenheimer ha conquistato ben 7 Oscar: miglior film, regista, attore (Cillian Murphy), attore non protagonista (Robert Downey Jr.), colonna sonora (Ludwig Göransson), fotografia (Hoyte van Hoytema) e montaggio (Jennifer Lame).
Alle sue spalle Poor things, le Povere creature di Yorgos Lanthimos, premiate da quattro statuette: all’attrice Emma Stone, alla scenografia (Holly Waddington), a trucco e acconciatura (Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston), scenografia (James Price, Shona Heath, Zsuzsa Mihalek).
La zona di interesse è stato votato come miglior film internazionale e per il suono (Tarn Willers e Johnnie Burn). L’attrice non protagonista è Da’Vine Joy Randolph per The Holdovers. La miglior sceneggiatura originale è Anatomia di una caduta (Justine Triet e Arthur Harari), la non originale American Fiction di Cord Jefferson; miglior canzone “What Was I Made For?” da Barbie di Billie Eilish e Finneas O’Connell. Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki vince tra i film di animazione. Migliori effetti visivi Godzilla Minus One (Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima).
Nel momento in cui si celebra la festa di un certo cinema, legato essenzialmente al business e agli incassi e in cui si parlerà e scriverà di delusione per il mancato Oscar a Io Capitano di Matteo Garrone, va ricordato che la qualità dei film non si misura certo dalle statuette degli Oscar. In particolare quest’anno erano davvero tante le opere meritevoli, anche se soprattutto nella categoria dei film stranieri (o meglio in lingua non inglese). Personalmente sarei stato in bilico tra Io Capitano, che mi è piaciuto moltissimo e che ha un valore inestimabile di umana contemporaneità, e Anatomia di una caduta, Palma d’oro a Cannes, che per questioni politiche non è stato selezionato dalla Francia nella categoria e dirottato a gareggiare, se così possiamo dire, tra i migliori film. Più indietro La sala professori, interessante ma non del tutto convincente. Ho apprezzato molto Perfect days di Wim Wenders, uno dei migliori film della stagione. Ha vinto invece La zona d’interesse di Jonathan Glazer, e visto ciò che sta succedendo a Gaza, forse sarebbe stato meglio, politicamente e umanitariamente, che fosse stato premiato un altro film, senza per questo discutere il valore di un film, l’ennesimo anche se in una chiave assolutamente nuova e diversa, sulla perversione disumana del nazismo, dei campi di concentramento e delle camere a gas. Un gelo che ricorda a quali livelli possa scendere l’umanità. A proposito di Glazer, il suo Under the skin mi era parso uno dei più brutti film in cui mi ero imbattuto in una sala cinematografica,
Quando ci sono Oscar…inevitabili, come quello alla strepitosa Emma Stone di Povere creature (Poor things) chi resta a mani vuote non può dolersene troppo. Peccato che sia rimasto senza riconoscimenti un film di valore come Killers of the Flowers Moon, di Martins Scorsese, con un gigantesco Robert De Niro. Ma si sa, i nativi americani non fanno lobby ed è sempre scomodo ricordare una delle pagine più nere della storia degli Stati Uniti d’America.
Oscar o non Oscar, comunque, andate al cinema perché sono tanti i film che meritano di essere visti e apprezzati. A cominciare da Io Capitano.
Miglior Film
Oppenheimer
American Fiction
Anatomy of a Fall
Barbie
The Holdovers
Killers of the Flowers Moon
Maestro
Oppenheimer
Past Lives
Poor Things
The Zone of Interest
Miglior Regia
Christopher Nolan – Oppenheimer
Justin Triet – Anatomy of a Fall
Martin Scorsese – Killers of the Flower Moon
Christopher Nolan – Oppenheimer
Yorgos Lanthimos – Poor Things
Jonathan Glazer – The zone of interest
Miglior attrice protagonista
Emma Stone – Povere creature
Annette Bening – Nyad
Lily Gladstone – Killers of the Flower Moon
Sandra Huller – Anatomy of a Fall
Carey Mulligan – Maestro
Emma Stone – Poor Things
Miglior attore protagonista
Cillian Murphy – Oppenheimer
Bradley Cooper – Maestro
Colman Domingo – Rustin
Paul Giamatti – The Holdovers
Cillian Murphy – Oppenheimer
Jeffrey Wright – American Fiction
Miglior film straniero
La zona d’interesse (Gb)
Io Capitano (Italia)
Perfect Days (Giappone)
La società della neve (Spagna)
The Teacher’s Lounge (Germania)
The Zone of Interest (Regno Unito)
Miglior attrice non protagonista
Da’vine Joy Rundolph – The Holdovers
Emily Blunt – Oppenheimer
Danielle Brooks – The Color Purple
America Ferrera – Barbie
Jodie Foster – Nyad
Da’vine Joy Randolph – The Holdovers
Miglior attore non protagonista
Robert Downey jr – Oppenheimer
Sterling K. Brown – American Fiction
Robert De Niro – Killers of the Flower Moon
Robert Downey Jr. – Oppenheimer
Ryan Gosling – Barbie
Mark Ruffalo – Poor Things
Miglior sceneggiatura originale
Anatomia di una caduta
Anatomy of a fall
The Holdovers
Maestro
May December
Past Lives
Miglior sceneggiatura non originale
American fiction
American Fiction
Barbie
Oppenheimer
Poor Things
The zone of interest
Miglior fotografia
El Conde
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Poor Things
Miglior montaggio
Anatomy of a Fall
The Holdovers
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Poor Things
Miglior sonoro
The Creator
Maestro
Mission Impossible: Dead Reckoning – Part I
Oppenheimer
The zone of interest
Miglior costumi
Barbie
Killers of the Flower Moon
Napoleon
Oppenheimer
Poor Things
Miglior Makeup
Golda
Maestro
Oppenheimer
Poor Things
Society of the snow
Migliore Canzone
The fire inside – Flaming hot
I’m just Ken – Barbie
It never went away – American Symphony
Wahzhazhe – Killers of the Flower moon
What was I made for – Barbie
Miglior Colonna sonora
American Fiction
Indiana jones and the dial of destiny
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Poor Things
Migliori effetti speciali
The Creator
Godzilla minus One
Guardians of the galaxy Vol.3
Mission Impossible: Dead Reckoning – Part I
Napoleon
Miglior film d’animazione
Il ragazzo e l’airone
Elemental
Nimona
Robot Dreams
Spider-Man: Across the Spider-Verse
Miglior corto animato
Letter to a pig
Ninety-five senses
Our uniform
Pachyderme
War is Over! Inspired by the music of John & Yoko
Miglior corto-metraggio live action
The After
Invincible
Knight of Fortune
Red, White and Blue
The Wonderful story of Henry Sugar
Miglior documentario
Bobi Wine
The Eternal Memory
Four Daughters
To Kill a Tiger
20 days in Mariupol
Miglior cortometraggio documentario
The ABC’s of Book Banning
The Barber of Little Rock
Island in Between
The Last Repair Shop
Nai Nai and Wai Po