Dolemite is my name, firmato Eddie Murphy

Dolemite is my name, film con Eddie Murphy su Netflix
La locandina del film Netflix, Dolemite is my name

Dolemite is my name, firmato Eddie Murphy, è appena uscito su Netflix. Un film per certi aspetti inconsueto e bizzarro, come in effetti la storia che si propone di raccontare., ma divertente e affascinante per varie ragioni. La storia è quella di Rudy Ray Moore, che nel 1970 divenne un fenomeno innovativo e di rottura in vari ambiti. Fu un pioniere della stand up comedy, del rap sboccato e dissacrante con pesanti riferimenti sessuali, infine un fenomeno anche cinematografico di quella che all’epoca veniva etichettata come blaxploitation. Film a basso costo rivolti alla popolazione di colore. Un cinema con i suoi idoli e la sua musica, soul e funky, fatto da artisti a cui peraltro non piaceva essere indicati come prodotti blaxploitation.

Il ritorno di Eddie Murphy

Non penso sia azzardato dire che la voglia di riemergere di Rudy Ray Moore, caduto nel dimenticatoio e rifiutato da tutti i dj dopo una breve stagione fortunata, e ormai ritenuto vecchio e sorpassato, sia la stessa voglia di Eddie Murphy. Un attore che ebbe straordinaria notorietà negli anni ’80 con il suo trittico d’esordio (Una poltrona per due, 48 ore, Beverly Hills Cop), che poi ha azzeccato qualche film di successo ma che nel tempo ha visto inesorabilmente sbiadire la sua capacità di sbancare il botteghini e di raccogliere ampio consenso di pubblico, pur dando prova di versatilità applicata con salsa humour (Il professore matto).
Anche Eddie è finito nel dimenticatoio, anche per qualche scelta sbagliata, tanto che negli ultimi dieci anni era apparso solo in quattro film. Non a caso un’opera come Dolemite is my name appare su Netflix, una piattadforma che consente esperimenti e argomenti anche di nicchia, non condannati ad incassare per ripagare gli investimenti

Divertimento e buona musica

Dolemite is my name ha il valore di una riscoperta culturale, impreziosita dalla partecipazione di molti artisti celebri di colore (da uno stralunato e irresistibilmente comico Wesley Snipes a Craig Robinson) incluso il rapper Snoop Dogg, che parlando del film ha detto: “Non ci sarei stato io se non ci fosse stato Rudy Ray Moore”, riconoscendo il ruolo di apripista della musica rap all’artista scomparso nel 2008 all’età di 81 anni. C’è molta musica, con quei fantastici arrangiamenti del funky soul che furono un marchio di fabbrica. C’è anche di riflesso molto della cultura e del modo di essere afro di quegli anni. Eccessi, verbali, fisici. Ma anche tanta voglia di riscatto e di vita e di divertimento. La voglia di affermarsi con la propria identità che fu di Rudy Ray Moore, che alla fine divenne ricco, ma che era stato pronto a giocarsi ogni centesimo per inseguire il suo folle sogno. Spesso succede che i sogni degli altri vengano giudicati folli. A volte tuttavia, la realtà poi dimostra che non lo erano.

Dolomite is my name

DOLEMITE IS MY NAME. Stati Uniti, 2019, Netflix. Regia: Craig Brewer. Interpreti: Eddie MurphyWesley SnipesMike EppsCraig RobinsonKeegan-Michael KeyTituss Burgess, Da’Vine Joy Randolph .
La vera storia del leggendario Rudy Ray Moore, pioniere della stand up comedy e del rap. Nel 1970 fenomeno della Blaxploitation

La locandina di Dolemite is my name, con Eddie Murphy

Il vero Dolemite, Rudy Ray Moore

Chi è stato Rudy Ray Moore

https://www.refinery29.com/en-ca/2019/10/8621324/your-guide-to-the-real-dolemite-aka-rudy-ray-moore

La scheda di Eddie Murphy

https://it.wikipedia.org/wiki/Eddie_Murphy

Leandro De Sanctis

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