Anche Fabris e la Lega femminile sbagliano il nome del Palazzetto di Roma

Anche Fabris e la Lega femminile sbagliano il nome del Palazzetto di Roma.
Contro l’ignoranza non c’è partita. O meglio è una partita persa. Il presidente della Lega Volley Femminile, Mauro Fabris si aggiunge all’elenco di persone e personalità che hanno dimostrato di non sapere come si chiama l’impianto olimpico di Roma ’60 che ospita la pallavolo, il Palazzetto dello Sport. In occasione della promozione in Serie A1 della Roma Volley allenata da Giuseppe Cuccarini è stata pubblicata una serie di commenti. Ebbene, soltanto il presidente Mele è uscito indenne dalla gaffe. Ha sbagliato il presidente della Lega Femminile, Mauro Fabris, e di riflesso il sito di Lega che lo ha pure titolato (nonostante lei stessa alla voce squadre abbia scritto correttamente il nome dell’impianto!). Ha sbagliato, sempre che le sue parole siano state mal riportate, l’assessore Onorato che nelle ultime occasioni aveva dimostrato di aver imparato il nome. Ha sbagliato il direttore generale della Roma Volley, Roberto Mignemi. Chiamare le cose con il proprio nome è materia che si insegna alla scuola Elementare, o come si chiama adesso.

Roma ha due soli impianti, ma uno…non esiste

E già perché il PalaTiziano è un impianto che non esiste, se non nelle menti superficiali e ignoranti di chi pronuncia un nome inesistente. Il nome dell’impianto a cui fa riferimento il comunicato è un altro: Palazzetto dello Sport, con sede ufficiale in Piazza Apollodoro. Fu costruito per l’Olimpiade di Roma 1960, come il più grande Palazzo dello Sport sito all’Eur. tutelato dai Beni Culturali e intangibile, dal 1960. Si chiama Palazzetto dello Sport e non si capisce perché lo si debba indicare con un nome che non è il suo, né di altri. E’ proprio lui, l’impianto del quartiere Flaminio, chiuso dall’inizio del mandato del sindaco Raggi, che mettendo tutto a bando, ha finito per mettere al bando lo sport della Capitale. Di fronte c’è lo Stadio Flaminio, a due passi l’Auditorium, che è l’unica bella cosa che funziona a livello culturale di quella zona e non solo.
Dal sindaco Alemanno al sindaco Gualtieri, passando per Marino e Raggi, perfino il Comune di Roma e i suoi rappresentanti nello sport, sono incappati ciclicamente in questa madornale e impunita gaffe. A chi si giustifica sostenendo che è una sciocchezza banale, dico già che è dalle piccole cose, è anche da questi particolari che si giudica la serietà. E’ vero che il nome è banale, ma in assenza di sponsorizzazione (come avvenuto per il Palasport dell’Eur che si è chiamato a lungo PalaLottomatica), bisognerebbe rassegnarsi a chiamarlo con il suo unico e vero nome, soprattutto. E’ vero che l’imbarbarimento culturale ha colpito anche il mondo dello sport e che l’ignoranza è sempre più dilagante, perfino sfacciatamente sdoganata dai social che ne accolgono gran parte, ma non stupirsi più e cessare di stigmatizzarla e di mettere alla berlina chi se ne rende interprete, è sbagliato e complice. A un ignorante va fatta notare la sua lacuna, altrimenti finisce per ritenersi ciò che non è. E l’errore in questione è da matita blu.

Il comunicato della Lega Volley Femminile

Il presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris: “È un piacere poter dare il bentornato in Serie A1, dopo un solo anno di assenza, alla Roma Volley Club del presidente Pietro Mele e del d.g. Roberto Mignemi. Un progetto che ha riportato la grande pallavolo nella Capitale, già quest’anno in grado di collezionare trofei come la Coppa Italia e il titolo di Campione di Serie A2. La speranza e l’augurio è che ora tutte le componenti del Comune di Roma lavorino congiuntamente per terminare, in tempo per la nuova stagione, i lavori del PalaTiziano e offrire un palcoscenico all’altezza dell’eccellenza a cui aspira la società giallorossa”.

Il direttore generale di Roma, Roberto Mignemi“Per noi era fondamentale riuscire a ritornare subito in Serie A1. Era qualcosa di significativo, abbiamo lavorato per costruire qualcosa di importante: non era scontato vincere la Coppa Italia ed essere la prima promossa. Questa è una squadra che è stata costruita già per la Serie A1, è la base su cui lavoreremo per l’anno prossimo, vedremo come rinforzarci. Dedico questo successo ai tifosi: avere quasi 1300 persone qui a Guidonia ha per noi un significato notevole, confido l’anno prossimo di raddoppiare questi numeri al PalaTiziano.

Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma“Roma merita assolutamente di essere rappresentata in Serie A1. Abbiamo migliaia di appassionati di pallavolo, oltre ventimila tesserati: un movimento pazzesco che merita squadre ai vertici. Gli eventi che stiamo portando della pallavolo dimostrano che c’è tutta la volontà strategica di investire in questo settore. Stiamo lavorando giorno e notte per il PalaTiziano: siamo assolutamente confidenti che a fine settembre il palazzetto verrà restituito al pubblico e allo sport romano, possiamo dire con un certo ottimismo che vedremo lì la prima partita di queste ragazze in Serie A1”.

Il presidente di Roma Pietro Mele“Siamo stati bravi, siamo riusciti a tornare in Serie A1 come ci eravamo ripromessi dopo la delusione dello scorso anno. Abbiamo fatto una stagione incredibile, con un allenatore, uno staff e delle giocatrici all’altezza. Adesso dobbiamo prepararci per il prossimo futuro, ma saremo in grado di affrontarlo nel migliore dei modi. Saremmo felici se il nostro coach rimanesse con noi, ci siederemo nei prossimi giorni per continuare insieme. Un pensiero infine voglio rivolgerlo alla tragedia che ha colpito il nostro movimento in questi giorni, siamo vicini alla famiglia e ai cari di Julia Ituma”.

Leandro De Sanctis

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