VOLLEY Referendum della Legadonne: «Cari tifosi, a che ora giochiamo?»

Non c’è dubbio che l’idea faccia notizia. E magari anche discutere. La Lega Pallavolo Femminile lancia un referendum, con tanto di cabine voto, sui campi e tra i tifosi spettatori. A che ora giochiamo?
Tutto parte dalle dichiarazioni rese tempo fa dal presidente Fabris. Sembrava più una provocazione, anche perchè non era stata diffusa in maniera ufficiale e soprattutto perchè andava a sfidare l’orario tradizionalmente occupato dal calcio, anche se ormai anche il calcio gioca a tutte le ore. Presunzione o intuizione? Solo il tempo potrà dirlo e non entro nel merito di ciò che è meglio, perchè ormai ci vorrebbe davvero la palla di vetro del kit dei maghi per sapere cosa è giusto e cosa no.  Ogni città ha le sue abitudini, dipende se c’è una squadra di calcio che fa concorrenza (o da traino…) oppure no. Per i media se le partite non finissero alle ore della notte, sarebbe tutto di guadagnato, ma ormai la pallavolo occupa così poco spazio…
A mio avviso non esiste una ricetta unica valida ovunque, ma è chiaro che una Lega deve pur fare una scelta. Ricordando il passato, quando si giocava il sabato pomeriggio, se ad un certo punto si passo alla domenica tardo pomeriggio, qualche ragione valida ci sarà pur stata. E fare concorrenza diretta al calcio non è mai stata, finora, una scelta vincente. Detto questo, c’è curiosità per l’iniziativa e soprattutto per le risposte del pubblico, che ha le sue preferenze ma che non terrà conto di altri aspetti, pure importanti nella strategia di un club e di un movimento.
Significativo il fatto che a sollevare il tema dell’orario sia una Lega in passato finita sotto accusa per aver acconsentito, per esigenze televisive, a far iniziare partite di play off e addirittura finali, anche oltre le ore 21. Ma ora è il momento di votare. E di scoprire cosa gradirebbe il pubblico pagante nei palasport-

Il comunicato della LVF
«A che ora vorresti che iniziassero, la domenica, le partite dei Campionati di Serie A Femminile?»
 È la domanda che da oggi la Lega Pallavolo Serie A Femminile rivolge a tutti i tifosi e gli appassionati del volley rosa (e non) con il referendum #VolleyTime. Qualche settimana fa fu il presidente di Lega Mauro Fabris a lanciare la proposta: «E’ giunto il momento che l’orario di inizio delle partite venga anticipato. Paghiamo la monocultura calcistica, per la quale sono alla fine della domenica del calcio si poteva cominciare a fare altro, ma da tempo non si gioca più solo la domenica alle 15. Per le famiglie e per il pubblico a cui noi guardiamo l’orario delle 18 è impegnativo, specie d’inverno. Va solo vinto il blocco mentale, sono certo che avremmo più attenzione e più affluenza. Prima ancora di promuovere una ricerca di mercato, lancio questo sondaggio per sentire il parere di voi tifosi e appassionati, che siete i principali attori dello spettacolo».

Ed ecco fatto, ora la palla passa al pubblico del volley. Chiunque potrà votare il proprio orario preferito, indicare un eventuale altro giorno e orario di programmazione dei match della Master Group Sport Volley Cup di Serie A1 e A2 (ad esempio, il venerdì alle 20.30) e intervenire nel dibattito che si è già scatenato nei luoghi pallavolistici della rete. 

Votare è semplicissimo: si potrà partecipare al referendum registrandosi su vota.legavolleyfemminile.it (bastano nome, cognome e mail) e rispondendo alle due domande proposte. Inoltre tutti gli utenti registrati potranno esprimere la propria opinione all’interno di un ‘forum’ moderato. Per rendere le operazioni ancora più semplici, sarà inoltre possibile effettuare la login anche attraverso i profili Facebook, Twitter e Google. I social network della Lega Pallavolo Serie A Femminile seguiranno passo dopo passo il referendum, pubblicando i risultati parziali, sollecitando fan e follower a postare la propria idea. Tutto griffato dall’hashtag #VolleyTime.

Ma non è tutto, perché il referendum sarà anche itinerante e farà tappa nei palazzetti delle squadre di Serie A. Il primo appuntamento è fissato al Pala De André di Ravenna, in occasione delle Finali di Coppa Italia. All’interno del palazzetto sarà ricreato un vero e proprio ‘seggio elettorale’, con schede, cabine e urna. Chiunque potrà ritirare la scheda e indicare la propria preferenza sull’orario che ritiene migliore per assistere alle partite di volley femminile. La consultazione popolare toccherà poi altri luoghi del volley rosa nel finale della Regular Season e nei Play Off, con l’obiettivo di conoscere l’opinione dei veri appassionati. Foto, video e altri contenuti multimediali saranno pubblicati sul sito vota.legavollefemminile.it e sui social media di Lega.

Il referendum si chiuderà al termine della stagione 2015-16 e i risultati finali, con numero di votanti e percentuali, saranno decisivi a delineare le strategie delle prossime stagioni: qual è il vostro #VolleyTime?

Leandro De Sanctis

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