Balaso e Anna Danesi, il carattere delle nuove Nazionali

Balaso e Anna Danesi, il carattere delle nuove Nazionali. Sul numero di novembre appena uscito nelle edicole di Pallavolo Supervolley, due interessanti servizi su due azzurri campioni d’Europa. Anna Danesi mostra anche nelle parole il suo carattere e la sua determinazione. Fabio Balaso si è impossessato con credibilità del ruolo di libero titolare e parla già da leader del nuovo ciclo aperto dalla Nazionale di Fefè De Giorgi, nella quale potrebbe essere difficile ritrovare spazi per la rinnovata alchimia e le imprescindibili regole in vigore e da tutti accettate. Quindi si può interpretare in vario modo il messaggio di Fabio Balaso, che firma e sottoscrive uno dei punti cardini della gestione azzurra di De Giorgi, che non a caso ha voluto accanto a sè in un ruolo delicato Vittorio Sacripanti. Ma non si deve forzatamente leggere tutto in negativo, come una minaccia. Ricordare che chiunque dovesse entrare o tornare in Nazionale troverà nuove regole, può anche essere letto come un avvertimento affettuoso. Prevenzione insomma per non rischiare di incrinare il bel giocattolo azzurro appena nato e destinato a durare nel tempo. Anche a prescindere dai risultati.

Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di novembre e in copertina c’è il libero campione d’Europa Fabio Balaso che ripercorre la sua storia, alla Lube e in nazionale, fatta di delusioni («la mancata convocazione a Tokyo ha generato moltissimo affetto nei miei confronti») ma soprattutto grandissime gioie: «In azzurro siamo di fronte a un nuovo ciclo e nonostante fossimo un gruppo giovane, appena amalgamato, abbiamo compiuto un’impresa. Il prossimo grande appuntamento saranno i Mondiali del 2022 e chiunque farà di nuovo parte del gruppo, penso a Ivan Zaytsev per esempio, dovrà entrare in una realtà un po’ diversa da quella che ha lasciato». Non è l’unico racconto di silenzioso riscatto, perché sul lato femminile dell’universo Anna Danesi commenta il suo oro europeo da titolare: «È la storia della mia vita: vengo sempre messa in discussione ma se cado dieci volte, dieci volte mi rialzo. A Monza invece sento tanta fiducia su di me».
Il campionato è appena iniziato ma il primo trofeo in palio, la Supercoppa, se la sono portata a casa Conegliano Trento. Mentre nel beach volley si volta pagina, Daniele Lupo Paolo Nicolai si separano dopo dieci anni di successi. A loro metterli in fila e tirare le somme.
Numero ricco di giovani imprese, se la prima vittoria del Mondiale Under 21 mette in luce (oltre al solito MichielettoPaolo Porro Tommaso Rinaldi, l’argento delle ragazze di Mencarelli nell’Under 18 ha fatto conoscere al mondo Julia Ituma.
Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli Miriam Sylla raccontano questo inizio di campionato con i loro occhi e le loro parole. Mentre l’intervista doppia mette una di fronte all’altra due storiche giocatrici che con la maternità hanno deciso di lasciare la pallavolo: Martina Guiggi Stefania Sansonna.
Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca alla campionessa paralimpica di triathlon, Veronica Yoko Plebani, rispondere alle sue domande.

Leandro De Sanctis

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