SPORT INVERNALI Lo “spirito olimpico” del presidente Roda

Leggo stamane le dichiarazioni rese ieri a Sochi dal presidente della FISI (la federazione intaliana degli sport invernali) Flavio Roda.
“Un quarto posto all’Olimpiade è solo una medaglia mancata. Forse è l’ora di fare scelte drastiche, di portare solo chi può davvero arrivare a una medaglia, non riempire i contingenti come abbiamo sempre fatto”
Complimenti, parole che davvero rispecchiano lo spirito olimpico e dello sport. Se un quarto posto va a prescindere buttato nel cestino della spazzatura, solo perchè non è stata invece una medaglia che consente poi di far numero, di vantarsi, di bussare a quattrini. Penso che tra il riempire i contingenti e il mandare solo chi arriva a medaglia, ci siano scelte intermedie meno penalizzanti per gli atleti. E meno incoraggianti rispetto al fenomeno doping, che si combatte anche con la cultura sportiva, non la cultura del risultato ad ogni costo. Se all’Olimpiade dovesse andare solo chi può ambire ad una medaglia, sarebbe la fine stessa dei Giochi olimpici, peraltro a mio avviso già esauriti, almeno per come erano conosciuti e interpretati fino a qualche anno fa. Poi lo stesso Roda ammette che biathlon e slittino gli hanno regalato bellissime sorprese. Allora? Se un risultato può essere una sorpresa significa che non era previsto o prevedibile. Con il criterio da lui enunciato, in futuro non avremmo più sorprese dalla squadra azzurra, fatta solo di probabili medagliati. O magari potrebbe capitare di non avere più una squadra (e dirigenti non indispensabili al seguito… ma questo non sarebbe un problema). Non è con parole come queste che si spronano gli atleti, che si danno motivazioni a chi fa attività, sperando i migliorare, ponendosi degli obiettivi progressivi, magari senza cedere alla scorciatoia del doping per arrivare ad una medaglia.
E poi a Roda chiederei di fare una piccola ricerca storica, nella sua e in altre federazioni: quante sono state le medaglie assolutamente a sorpresa che atleti italiani, alla vigilia non candidati tra i possibili medagliati, hanno poi invece sorprendentemente conquistato?

Leandro De Sanctis

Torna in alto