Comedians | Recensione film

Comedians | Recensione film. Gabriele Salvatores rilegge il suo passato, offrendo un interessante spaccato sull’idea di comicità. Il soggetto era stato al centro di Kamikazen, il suo primo lavoro ispirato dal testo di Griffiths. Ma l’allestimento che porta ora al cinema è un’opera ambiziosa, seria e perfino difficile. In Comedians si parla di comicità, ma senza che il film risulti comico in senso stretto. Tutt’altro. Per gli aspiranti stand up comedians, seguiti alla vigilia della esibizione che chiude un ciclo di lavoro con Eddie Barni (Natalino Balasso) un comico che è rimasto al di qua della soglia dl successo, sarà lo show da cui potrebbe dipendere il loro futuro. A vederli e giudicarli arriverà un comico affermato, Bernardo Celli (Christian De Sica) che sceglierà chi di loro prendere nella sua scuderia.
Alessandro Besentini, Francesco Villa (più noti come Ale & Franz), Giulio Pranno, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Vincenzo Zampa. Sono loro gli aspiranti comici: ognuno con una vita alle spalle, ognuno con un sogno da inseguire cercando di far ridere. Chi per dimenticare le umiliazioni e la miseria del Sud, chi per lasciare il lavoro, per affermarsi in un contesto per il quale lottano ma che è arduo e respingente.
Devono tutti far ridere, ma si avvicinano allo show che può cambiare le loro vite con l’insostenibile fardello delle loro esistenze, con i dubbi, le ansie, le paure, le angosce. E le inevitabili tensioni che nascono perché il giudice si rivelerà essere il comico che ha avuto successo e che è agli antipodi del loro maestro.
Natalino Balasso e Christian De Sica, finalmente tornato a recitare con bravura ed efficacia, su un testo che sembra cucito alla perfezione sulla sua carriera e che quindi ne esalta le reali qualità, danno vita ad un duello filosofico, prima che comico. Anche se il breve botta e risposta del loro nuovo incontro, fornisce un saggio delle loro capacità.
Non è un film facilissimo, questo Comedians, perché parla di comicità senza cedere alla facile battuta. E’ un film intelligente che stimola la riflessione. Va bene far ridere seguendo ciò che dice e pensa il personaggio di De Sica. Va bene cercare di far ridere proponendo qualcosa di vissuto, di personale, attingendo alle emozioni, ad un qualcosa di meno scontato e prevedibile. Ma che non garantisce il successo.
Se la comicità secondo De Sica è snobbata da Balasso (intendo i loro personaggi), è anche vero che lo stesso Balasso sembra un po’soffrire di invidia per il successo a cui scelse di rinunciare in nome dei suoi principi e della sua visione della comicità.
Nel testo s’inserisce un elemento di disturbo che metterà alla prova gli aspiranti comici: De Sica li indottrina spiegando cosa si aspetta lui dalla comicità. Ed è il contrario di quanto tutti loro hanno studiato durante il corso. Cosa fare? Cambiare per compiacere il giudice, o restare nel solco studiato per tutto l’anno?
Personalmente ho apprezzato l’aspetto drammatico del film, così mestamente umano, quasi tragicamente umano direi. E mi è piaciuta la regia di Salvatores, che trasforma il tutto in una sorta di giallo, ovviamente in una notte da tregenda, sotto il temporale che inzuppa tutto, sogni e comicità inclusi.

Comedians, la scheda

COMEDIANS – Italia 2021. Tratto dall’omonimo testo di Trevor Griffiths.
Regia: Gabriele Salvatores.
Interpreti: Natalino Balasso, Christian De Sica, Alessandro Besentini, Francesco Villa, Giulio Pranno, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Vincenzo Zampa.

Leandro De Sanctis

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