Coppa Italia, Juantorena match winner Lube

 Il ventiduesimo trofeo della storia della Lube, la sesta Coppa Italia, arriva al termine di una finale bellissima, intensa, spettacolare, che ha interrotto il dominio della Sir Safety Perugia in questa manifestazione. La Lube Civitanova, alla sua quarta finale consecutiva, ha vinto al tie-break, dopo aver avuto l’occasione di chiuderla prima, già nel quarto set, quando si era trovata a condurre 24-22, prima di farsi trascinare a una serie quasi interminabile di vantaggio, che alla fine l’aveva vista soccombere per 36-34 all’orgoglio di un indomito Perugia.
E così Perugia, dopo due finali vinte con Lorenzo Bernardi in panchina (e ieri nel parterre della Unipol Arena a Casalecchio), ha assaporato l’amaro della sconfitta alla prima finale con in panchina il belga Heynen.
Con 18.000 spettatori in due giorni e 290.000 euro di incasso, la Coppa Italia Del Monte è stata un successo, nonostante i timori e l’evolversi della situazione sanitaria che ora bloccherà la pallavolo e lo sport italiano. 
Ma la Coppa Italia è stata un autentico show soprattutto per la bellezza del volley espresso dalle finaliste, da Perugia e da Civitanova. Il mattatore della finale è stato l’azzurro Osmany Juantorena, che ha vissuto una delle sue serate di grazia (28 punti, 27 su 43, 63% in attacco) trascinando la squadra di De Giorgi, risolvendo situazioni complicate, valorizzando al massimo il gioco dettato da Bruno.

L’impronta cubana

Certo, non c’è stato solo lui e da solo non sarebbe bastato, ma l’impronta cubana è stata ribadita da Leal (20 punti e 50%), e Simon (falloso al servizio ma puntuale in attacco, 7 su 9, e a muro con i suoi 6 punti). C’è stata gloria anche per Enrico Diamantini, che ha affrontato con coraggio frangenti delicati, ritagliandosi momenti personali di gloria (5 su 6, 1 ace e 1 muro).  La Sir Perugia aveva cominciato bene, ma strada facendo ha capito di dipendere  in gran parte dal suo cubano Leon che finchè ha retto ha tenuto testa ai marchigiani: 30 punti per lui, top scorer della finale con il 51% e 4 ace più un muro.

Un gioco entusiasmante

Ha avuto difficoltà l’altra abituale bocca da fuoco degli umbri, Atanasjievic (40%), mentre Lanza e Podrascanin sono finiti in panchina, maliconicamente (il serbo anche a causa della regola sul numero minimo di italiani in campo). A tratti il gioco della Lube è stato entusiasmante, con Bruno a scegliere soluzioni veloci e spettacolari, rischiando quando era il caso. Molti salvataggi e recuperi miracolosi da entrambe le parti hanno dato emozioni e sapori ad una bella finale. Perugia incassa dunque la seconda sconfitta in quattro finali giocate, mentre per la Lube era la decima finale di Coppa Italia e ora il suo score è di sei successi e quattro sconfitte.

Lube Civitanova-Sir Perugia 3-2, il tabellino

Cucine Lube Civitanova – Sir Safety Conad Perugia 3-2 (21-25, 25-23, 25-23, 34-36, 15-10) –
Cucine Lube Civitanova: Mossa De Rezende 1, Juantorena 28, Anzani 5, Rychlicki 12, Leal 23, Simon 15, Marchisio (L), Massari, Balaso (L), D’Hulst, Kovar, Diamantini 8, Bieniek 1. N.E. Ghafour. All. De Giorgi.
Sir Safety Conad Perugia: De Cecco 2, Leon Venero 31, Podrascanin 9, Atanasijevic 19, Lanza 8, Ricci 4, Biglino (L), Zhukouski, Colaci (L), Taht, Russo 5, Piccinelli, Plotnytskyi 7. N.E. Hoogendoorn. All. Heynen. ARBITRI: Gnani, Cesare. NOTE – Spettatori 8952, incasso 145000, durata set: 42′, 31′, 34′, 50′, 17′; tot: 174′.

Leandro De Sanctis

Torna in alto