Juventus-Sassuolo 2-1 | Dybala regala a Vlahovic il ritorno a Firenze

Juventus-Sassuolo 2-1 | Dybala regala a Vlahovic il ritorno a Firenze.
La sorpresa di Bergamo, con l’Atalanta eliminata all’ultimo respiro dalla Fiorentina, crea le condizioni per un immediato ritorno a Firenze di Dusan Vlahovic, da idolo a “gobbo” odiatissimo, nella semifinale di Coppa Italia. Ma per non perdere l’appuntamento fiorentino, la Juventus ha faticato tantissimo, troppo, anche considerando che dopo soli tre minuti Dybala aveva sbloccato la partita, finalizzando un ottimo spunto di Alex Sandro (ottima partita la sua, finalmente) che McKennie non era riuscito ad indirizzare a rete.
Ma il gol sembrava rilassare troppo una Juve che Allegri aveva disegnato in modo forse non troppo convincente, come si è visto nella ripresa quando il tecnico l’ha cambiata e corretta. Giro palla lento, troppi errori tecnici (Bonucci al rientro ha sbagliato pericolosamente tre primi lanci nel quarto d’ora iniziale). Così il Sassuolo, memore di aver già vinto allo Stadium in campionato, prendeva fiducia e campo, arrivando in tre occasioni ad impegnare seriamente Perin, peraltro sempre pronto e reattivo.
Il gol del pareggio arrivava al 24′, con un’azione di Traorè conclusa con un bel tiro che non dava scampo al portiere bianconero. E dopo il primo tempo il pareggio era assolutamente meritato dagli emiliani, sempre sorretti in avanti da Berardi.


Juventus-Sassuolo 2-1 | Pegolo ha tenuto in corsa il Sassuolo

Nella ripresa la Juve assumeva il comando del gioco, ma Arthur non brillava e De Sciglio non assicurava spinta sulla fascia destra. L’ingresso di Morata e Locatelli, con l’arretramento di Cuadrado (che dovrebbe velocizzare il suo gioco, troppi tocchi rallentano in maniera inopportuna, ora che c’è un goleador in area), creava le basi della svolta e iniziavano a fioccare le occasioni. Ma il portiere neroverde Pegolo (40 anni|) le prendeva tutte (incluso un pallonetto di Morata), in due occasioni con l’ausilio del palo che negava prima un gol capolavoro a McKennie, poi a De Ligt da un metro.
A regalare la semifinale alla Juventus, evitando lo spauracchio di due dispendiosi tempi supplementari a tre giorni dalla fondamentale duello di Bergamo con l’Atalanta, ci ha pensato la premiata ditta Dybala-Vlahovic. Paulo ha lanciato mirabilmente il serbo sulla fascia sinistra, Vlahovic si è bevuto l’ingenuo Muldur e ha tirato forte trovando la deviazione decisiva di Tressoldi. Era il minuto 89, Juve in semifinale per la settima volta nelle ultime otto stagioni, secondo gol di Vlahovic in due partite e una dote di entusiasmo ritrovato in casa bianconera al termine di una partita bella, corretta e interessante, ben diretta dall’arbitro Marinelli. Anche se nel primo tempo certi difetti sono riemersi pericolosamente. Curiosamente la Juve ha segnato nell’ultimo anno e mezzo quattro volte nei primi tre minuti di gioco: tre di questi gol li ha firmati Dybala.

Juventus-Sassuolo 2-1

RETI: 3′ pt Dybala, Traoré 24′ pt, Ruan aut. 44′ st (deviazione su tiro di Vlahovic)

JUVENTUS

Perin; De Sciglio (16′ st Morata), de Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Zakaria (16′ st Locatelli), Arthur (26′ st Rabiot), McKennie; Cuadrado, Vlahovic (45′ st Kaio Jorge), Dybala

A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Danilo, Rugani, Pellegrini, Soule, Aké

Allenatore: Allegri

SASSUOLO

Pegolo; Ruan, Ayhan (1′ st Muldur), Ferrari, Kyriakopoulos; Harroui (28′ st Frattesi), Lopez; Berardi (14′ st Defrel), Raspadori, Traoré (15′ st Henrique) Scamacca

A disposizione: Satalino, Consigli, Magnanelli, Rogerio, Ciervo, Peluso, Ceide, Chiriches, De Souza

Allenatore: Dionisi

ARBITRO: Marinelli

ASSISTENTI: Paganessi, Rocca.

QUARTO UFFICIALE: Miele

VAR: Nasca, Lo Cicero

AMMONITI: 13′ st Traoré, 23′ st Henrique

Leandro De Sanctis

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