Juventus-Atalanta 2-2 | Chiesa tiene a galla la Juve, Milan secondo

Juventus-Atalanta 2-2 | Chiesa tiene a galla la Juve, Milan secondo.
Prosegue la serie nagativa, la Juventus non fa pace con la vittoria, dalla sciagurata partita con l’Empoli solo 6 punti, il secondo posto perduto a vantaggio del Milan, sciupato il match ball per tenere lontana l’Atalanta dalla zona Champions. Come spesso le è successo, primo tiro in porta e primo gol subito. L’Atalanta ha segnato due volte, tirando in porta solo in tre occasioni. Le distrazioni sono state tante e fatali.
Una Juve davvero troppo molle e senza personalità nel primo tempo. Quando Koopmeiners ha portato in vantaggio l’Atalanta, si è capito anche anche questa giornate era segnata negativamente per i bianconeri. Una sola reale occasione, creata al 12′ nell’unica occasione in cui un’iniziatva di Chiesa sulla fascia sinistra è stata conclusa a rete di testa da Miretti, per la parata di Carnesecchi.
Imbarazzante per la difesa bianconera la facilità con cui l’Atalanta ha potuto eseguire lo schema ideato sulla punizione conquistata da Scamacca (fallo di Bremer poco fuori area). Ora, si sa che Koopmeiners è giocatore che segna: ebbene è stato lasciato libero di colpire indisturbato, senza che nessuno juventino si preoccupasse di marcarlo o ostacolarlo.
Le tre punizioni analoghe guadagnate dalla Juventus sono state invece innocue come carezze: Chiesa, Milik e Danilo hanno tirato o alto o sulla barriera. Mai lo straccio di uno schema.
Non è stata sfruttata la buona partenza di Miretti, trascurato Chiesa, Milik non è stato mai servito in area, Iling junior non ha saputo sfruttare la sua velocità. Così si è tornati a vedere un giro palla lentissimo, tanti palloni ripassati indietro verso Szczesny da Gatti, Bremer e Danilo. L’Atalanta andava aggredita, invece si è avuta l’impressione che alla Juve non dispiacesse soprattutto evitare di prendere gol. Cosa che invece è ugualmente e puntualente successa. Troppi tocchetti lenti, uno, due tre tocchi e passaggi verticali per restare sempre nella stessa zona del campo. L’unico capace di saltare l’uomo, Chiesa, non è stato adeguatamente servito e innescato.
Il gol ha quindi da un lato demoralizzato una Juventus già poco cattiva, dall’altro ha dato sicurezza all’Atalanta, in grado di giocare con maggior convinzione anche semplicemente in contropiede.
Serviva ben altra presenza in attacco per provare a sfondare la resistenza dei bergamaschi.

Juventus-Atalanta 2-2 | Rabbia, gol e poi rimpianti nella ripresa

Davvero troppo insignificante la Juventus del primo tempo, nella ripresa almeno è cambiato l’atteggiamento e i risultati si sono visti. Chiesa è diventato il punto di riferimento per tutto. Ha fallito il bersaglio quando ha tirato, ma è stato decisivo in tutte le occasioni create dai bianconeri. Come quando ha recuperato palla al 66′, appoggiando verso McKennie che ha imbucato per Cambiaso, bravissimo ad anticipare tutti e infilare Carnesecchi in uscita. Raggiunto il pari, è arrivato addirittura il raddoppio, grazie a Iling Junior che ha crossato in area, McKennie (7 assist in questo campionato) ha smorzato la palla per il tiro secco di Milik. Ma il vantaggio è durato solo 4 minuti perché un’altra distrazione della difesa, una decina di metri fuori l’area, ha lasciato che Koopmeiners potesse essere lanciato in area: lui poi è stato, abile poi nell’infilare Szczesny in uscita. Pareggio e tutto da rifare.
Risultato sostanzialmente giusto, ma per la Juventus il rammarico per l’ennesima partita senza vittoria è enorme.
Nonostante il secondo posto perduto (il Milan l’ha scavalcata superando di misura l’Empoli), la Juventus alla fine deve anche fare buon viso a cattivo gioco, perchè avrebbe anche potuto perderla questa partita, dopo quel brutto primo tempo. E questo punto, l’aver evitato la sconfitta, ha e avrà la sua importanza.

Almeno nella ripresa la Juventus ci ha messo il carattere e la determinazione. Ha saputo pressare e fare forcing, pur mancando in tante occasioni per precipitazione, confusione, distrazione. Quanto sono irritanti i giocatori quando, pensando di aver ricevuto un fallo, si fermano e lasciano ripartire l’avversario invece di continuare a giocare. Miretti era partito bene ma alla distanza ha anche sbagliato molto, perdendo palloni che avrebbero potuto costare tantissimo. McKennie, pur sofferente per l’infortunio alla clavicola, ha dato tutto e ha confezionato due assist, nonostante era evidente che non fosse il solito protagonista sulla fascia. Cambiaso e Chiesa sono stati gli elementi che hanno dimostrato di saper fare qualcosa di diverso e di importante. Iling jr. avrebbe potuto osare maggiormente (ma il suo rendimento è decisamente superiore a quello di Kostic). Non so cosa riserverà il mercato futuro, ma con la doppietta di oggi Koopmeiners ha confermato che l’interesse per lui è decisamente giustificato. Va sottolineata l’estrema correttezza dei giocatori in campo e la buona direzione di gara dell’arbitro Guida.

Juventus-Atalanta 2-2 | La volata per la Champions League

Quanto incide questa mancata vittoria nella corsa al ritorno in Champions per la Juventus? La situazione è ancora molto fluida, poche le certezze, nell’imminenza della sfida Fiorentina-Roma che darà la misura dell’enorme crescita dei giallorossi dopo la goleada al Brighton. La Juventus ha 11 punti sull’Atalanta e 7 sul Bologna che è quarto. Con un altro 2-2, quello che la Roma ha conquistato all’ultimo respiro a Firenze, i giallorossi sono rimasti a meno 10 restando in corsa (anche grazie al rigore parato da Svilar a Biraghi), avendo anche il confronto diretto all’Olimpico. Peraltro la Juventus in calendario ha anche i duelli diretti con Milan e Bologna e in totale affronterà ben cinque delle prime nove squadre dell’attuale classifica (anche Fiorentina e Lazio)

Juventus-Atalanta 2-2

Marcatori: 35′ e 75′ Koopmeiners (A); 66′ Cambiaso; 70′ Milik

Juventus: Szczesny, Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (82′ Weah), McKennie (88′ Yildiz), Locatelli, Miretti (76′ Nicolussi Caviglia), Iling-Junior (82′ Alex Sandro); Chiesa, Milik (76′ Kean). A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Djalò, Kostic, Nonge. Allenatore: Allegri

Atalanta: Carnesecchi, Scalvini (67′ Toloi), Hien, Djimsiti; Zappacosta (67′ hateboer), Ederson, Pasalic, Ruggeri (88′ Bakker); Koopmeiners, De Ketelaere (88′ Miranchuk); Scamacca (56′ Lookman). A disposizione: Musso, Vismara, Kolasinac, Palomino, Adopo, de Roon, Toure. Allenatore: Gasperini

Arbitro: Guida di Torre Annunziata
VAR: Doveri
Ammoniti: Hateboer (A)
Espulsi: –
Note: recupero 0′ e 4′ ; spettatori 39.206

Leandro De Sanctis

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