Cosa sarà | Recensione film

Cosa sarà | Recensione film.
Francesco Bruni, il regista, e sceneggiatore cresciuto con Paolo Virzì, porta sullo schermo la storia della sua malattia. Un film forse terapeutico per lui, ma importante anche per lo spettatore.
Cosa sarà è un bel film italiano su un tema drammatico che diventa storia utile grazie ad una valida sceneggiatura e ad un cast funzionale e adeguato. Dal protagonista Kim Rossi Stuart a tutti gli altri. Attori e attrici che senza strafare rendono credibile il dramma che si racconta.
Una sportellata sulla faccia che il protagonista si dà da solo, con conseguente inarrestabile sanguinamento, lo conduce in ospedale e ad esami che rivelano una mielodisplasia. Un tumore del sangue dal quale si può sperare di guarire con un trapianto di midollo.
Il regista Francesco Bruni ebbe il midollo dal fratello, nel 2018, il suo alter ego sullo schermo dovrà compiere un lungo percorso dopo la scoperta della malattia.
In Cosa sarà il racconto cinematografico è asciutto e Kim Rossi Stuart, Bruno Salvati nel film, professione regista, esprime con composto realismo le fasi classiche che spalancano le porte di un incubo strappandolo al suo lavoro.
Il modo in cui moglie e figli gli stanno accanto, il rapporto con la professoressa che lo prende in cura, il rapporto con il padre (Giuseppe Pambieri) e con la madre che gli appare in sogno, come si dice succeda a chi è prossimo alla morte.
E devo dire che in questa occasione anche gli attori più giovani hanno retto bene: Fotini Peluso ha una breve scena madre che ne esalta le qualità ed è stata una piacevole sorpresa. Come sempre bravo Nicola Nocella nel ruolo di infermiere premuroso.
Francesco Bruni ha dedicato il film all’amico sceneggiatore Mattia Torre, anche lui colpito dal male ma purtroppo sconfitto e prematuramente scomparso.

Cosa sarà, la scheda

COSA SARA’ – Italia 2020. Su Sky e Now
Regia: Francesco Bruni.
Interpreti: Kim Rossi Stuart, Lorenza Indovina, Giuseppe Pambieri, Barbara Ronchi, Elettra Dallimore, Nicola Nocella, Ninì Bruschetta, Raffaella Lebboroni, Fotini Peluso.

Leandro De Sanctis

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