PROG numero speciale con i 100 album top del 1973

PROG, numero speciale con i 100 album top del 1973. In edicola dalla fine di luglio e ancora fino almeno al 20 settembre c’è il numero speciale della rivista musicale PROG Italia. Gli appassionati che dal 2014 hanno decretato il successo della rivista diretta da Guido Bellachioma facendone un piccolo grande fenomeno editoriale, non si sono lasciati sfuggire anche questo numero, decisamente speciale e come e più di tutti gli altri, opera da collezione.
Il numero 49 di PROG ha il suo piatto forte nelle recensioni, 50 anni dopo, di centro album usciti nel 1973, un anno magico per la musica e per la cultura musicale, specchio di un’epoca di grande fermento e di idee che hanno portato la qualità della musica, prog ma non solo, a livelli stratosferici. Album per lo più realizzati da giovani o giovanissimi musicisti, con i mezzi di allora e con una creatività insuperabile.
Con un’ottima scelta grafica che ha reso ordinata e interessante la proposta delle recensioni, con due album per pagina, questo numero di PROG si offre alla lettura e alla rilettura. E inevitabilmente farà tornare la voglia di ascoltare gli album di cui si parla e di scoprire quelli che erano ancora esclusi dalla conoscenza ma che oggi possono essere riscoperti grazie alle opportunità del web.

E’ perfino riduttivo parlare di recensioni, perché la formula scelta dal direttore è stata quella di assegnare le 30 righe disponibili a un gruppo eterogeneo di “recensori”, proprio per allargare le possibilità di pubblicare punti di vista diversi, secondo approcci non soltanto tecnici.
A scrivere perciò sono stati coinvolti non solo i collaboratori abituali di PROG e del giornalismo musicale, ma anche giornalisti di varie estrazioni, musicisti, tecnici, impresari, addetti ai lavori vari. Non li nomino tutti per non fare torti, ma pensate che tra i musicisti che hanno scritto ci sono nomi come Claudio Simonetti, Lino Vairetti (Osanna), Fabio Zuffanti (La Maschera di Cera), Jenny Sorrenti, Giovanni Tommaso (Perigeo), Francesco Gazzara, Pivio e Aldo De Scalzi, Viola Nocenzi. E ancora, sempre tra i musicisti, Fabio Cerrona (Divae Project), Alessandro Seravalle (Garden Wall, Officina F.lli Serravalle), Nino Gatti (The Lunatics), Andrea Pavoni (Greenwall), Mauro Di Donato (Ezra Winston), Emanuele Sterbini, Cristiano Roversi (Moongarden), Davide Nerattini (La Batteria), Marco Masoni, Gianluca De Rossi (Taproban, De Rossi&Bordini), Alberto Moreno (Museo Rosenbach), Pas Scarpato, Stefano Vicarelli (La Batteria, Fonderia).

Prog numero speciale – La carica dei 101

In realtà gli album che hanno una recensione sono 101, ma non basta, In quel 1973 davvero fecondo come pochi altri anni ma come spesso avveniva proprio in quegli iniziali anni ’70, moltissimi altri album di valore uscirono in ambito Prog e dintorni. E alla fine delle pagine dedicate alle recensioni, ce ne sono altre due con elencati altri album, dischi, che arrivarono nei negozi in quel 1973. Con molte perle rimaste forzatamente escluse si potrebbe fare un altro speciale…Se pensate che esagero, leggete questo elenco ristretto:
A – Jan Akkerman (Tabernakle), Aktuala, Amon Dull II (Live in London, Vive la Trance), Argent (In deep), Ash Ra Tempel (Join Inn, Starring Rosi), Atomic Rooster (Nice ‘n’Greasy).
B – Babe Ruth (Amar Caballero), Gato Barbieri (Under Fire), Lucio Battisti (Il nostro caro angelo), Beck, Bogert & Appice (Live in Japan), Beggars Opera (Get your dog off me!)
C – Califfi (Fior di metallo), Campo di Marte, Ian Carr/Nucleus (Labyrinth, Roots), Clannad, Cockney Rebel (The human menagerie), Curved Air (Air cut).
D – Eumir Deodato(Deodato 2), Dedalus, Deep Purple (Who do we think we are), Donovan (Essence toi Essence), De De Lind (Io non so da dove vengo….).
E – Elecrit Light Orchestra (ELO 2, On the third day), Eloy (Inside), Era di Acquario (Antologia), Equipe 84 (Dr.Jekyll e Mr.Hyde).
F – Fairport Convention (Nine, Rosie), Festa Mobile (Diari di viaggio della Festa Mobile), Faust (The Faust tapes), Focus (At the Rainbow), Formula 3 (La Grande casa), Ivano Fossati/Oscar Prudente (Poco prima dell’aurora), Free (Heartbreaker), Fruupp (Future legends), Family (It’s only a movie),
G – Rory Gallagher (Tattoo), Jan Garbarek/Andersen/Vesala (Triptykon), Grand Funk Railroad (We’re an american band).
H – Hawkwind (Space ritual), Herbie Hancock (Head Hunters).
I – K – L – Incredible String Band (No Ruinous felid), Keith Jarrett (In the light), Kraftwerk (Ralf und Florian), Latte e Miele (Papillon),
M – Magna Carta (Lord of the ages), Mahavisnu Orchestra (Birds of fire), Manfred Mannps Earth Band (Messin’, Solar fire), Gary Moore Band (Grinding stone).
N – Nazareth (Razamanaz), Nico, Gianni, Frank, Maurizio (Canti d’innocenza, canti d’esperienza).
O – P – Osibisa (Happy shildren), Original soundtrack (Jesus Christ superstar), Mauro Pelosi (Al mercato degli uomini piccoli), PFM (Photos of ghosts), Gian Pieretti (Il vestito rosa del mio amico Piero), Pooh (Parsifal), Jean Luc Ponty (Open strings), Popul Vuh (Seligpreisling).
R – Return to Forever (Hymn of the seventh galaxy), Claudio Rocchi (Essenza), Sonny Rollins (Horn culture), Todd Rundgren (A wizard, a true star).
S – Soft Machine (Seven), Spooky Tooth (Witness,You broke my hearth…), Steeleye Span (Parcel of rogues). Steely Dan (Countdown to ecstasy), Styx (Styx II), Strawbs (Bursting at seams)Al Stewart (Past, present and future), Alan Stivell (Chemins de terre)
T – Tangerine Dream (Atem), Vince Tempera (Art), Traffic (Shoot out at the fantasy factory), Robin Trower (Twice removed from yesterday)-
U V – Uriah Heep (Sweet freedom), Utopia, Vangelis (Earth, L’apocalisse degli animali).
W – Y – Z – Rick Wakeman (The six wives of Henry VIII), Darryl Way’s Wolf (Canis lupus, Saturation point), West Bruce & Laing (Whatever turns you on), Wishbone Ash (Wishbone Four), Stomu Yamash’ta East Wind (Freedom is frightening), Renato Zero (No! Mammam no!)

Prog numero speciale – La mia scelta
Portobello, Loy & Altomare)

Nel reclutare i recensori di questo numero speciale sugli album del 1973, Guido Bellachioma mi ha regalato un inatteso coinvolgimento. Tra gli album ancora disponibili da recensire, la mia scelta è caduta su Portobello, il disco di Checco Loy e Massimo Altomare che cinquant’anni fa era tra i miei ascolti prediletti. Miei ma anche di molti amici, che al solo ricordo hanno iniziato a snocciolare citazioni e parole canticchiandole senza incertezza. E’ stata la mia prima volta su una rivista musicale. Nella mia carriera giornalistica svoltasi prevalentemente in altri ambiti, ho scritto spesso e (molto) volentieri di spettacolo, musica e cinema. Ma scrivere per la mia rivista prediletta che leggo fin dal primo numero, mi ha regalato un’emozione particolare.
Il numero di PROG è anche il prog di oggi: contiene anche articoli su La maschera di Cera, Divae Project, Marillion, Seven Impale, Stefano Panunzi, Il cerchio d’oro, Carmine Capasso, Intersphere, You win again gravity, Andrew Powell.
PROG Italia numero 49, In edicola a euro 11,90,. abbinato allo speciale su Francesco Di Giacomo, distribuito di nuovo nell’occasione.

Leandro De Sanctis

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